ALCUNE osservazioni - che non tutti i “sacri testi” fanno - sull’uso corretto dell’aggettivo indefinito “qualche”. Cominciamo
con il dire che è solo singolare e che si antepone al sostantivo cui si riferisce: Giulio non è ancora tornato, sarà andato a fare ‘qualche’
commissione urgente. Preceduto dall’articolo
indeterminativo (un, una) dà al costrutto un “valore” enfatico: ti prego, dammi ‘una’
qualche notizia su quell’affare. In proposizioni negative è errato
– come molti fanno, alla testa i cosí detti mezzi di
comunicazione di massa – dargli il significato di “alcuno”, “nessuno”:
non ho mai avuto
qualche dubbio in proposito. In buona lingua si dirà: non ho mai avuto ‘nessun’ (alcun) dubbio in proposito.
È altresì errato – sempre come fanno alcuni – dargli il significato di
“qualunque”: c’è lo sciopero dei mezzi di trasporto ma raggiungi
il posto di lavoro in ‘qualche’
modo. Diremo, correttamente: in ‘qualunque’
modo.
***
SEMPRE a proposito della lingua
biforcuta della stampa, ci piacerebbe sapere quando e in quali circostanze il
sostantivo maschile "ente" si è sottoposto a un'operazione chirurgica
per il cambio di sesso. Titola, infatti, un settimanale in rete: Eni indagata per corruzione in Congo. L'acronimo
ENI non sta per "Ente Nazionale Idrocarburi"? Ente, dunque, non è
maschile? Come si spiega quel femminile "indagata"? Ringraziamo fin
d'ora chi saprà illuminarci in merito.
***
FORSE non tutti sanno che il verbo transitivo
"perseguire", della terza coniugazione, oltre alla coniugazione
normale segue, in alcuni tempi, anche quella incoativa, inserendo l'infisso
"-isc-" tra la radice (o tema) e la desinenza: io perseguo o io perseguisco. Ha due significati che non sarebbe azzardato definire
"antitetici": 'dare la caccia', quindi perseguitare e 'mirare
a', 'attendere a', quindi raggiungere uno
scopo.
***
A PROPOSITO di maltempo in Florida, tutti i
"dicitori" dei vari radiotelegiornali pronunciano il nome dello Stato
con accentazione sdrucciola, vale a dire con l'accento sulla "o"
(Flòrida), ma in lingua italiana (siamo in Italia?) la pronuncia è piana,
l'accento, quindi, deve cadere sulla "i": Florída.
Nessun commento:
Posta un commento