Spesso siamo assaliti da dubbi amletici sull'uso
dell'articolo con le date: si apostrofa o no? Ci viene in aiuto la consulenza
linguistica dell'Accademia della Crusca.
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Alcune locuzioni di
uso prettamente popolare
Rispondiamo ai quesiti postici da alcuni amici blogghisti
che ci hanno chiesto di non “copincollare” le loro domande. Cominciamo con la
locuzione di uso prettamente popolare e, quindi, da evitare: prendere per i fondelli. Il significato di
quest’espressione - forma spurgata di quella ancora piú volgare, “prendere per
il...” - è chiarissimo: prendere in giro, burlare. In senso figurato una
persona viene afferrata per i fondelli, vale a dire per la parte rinforzata del
fondo dei calzoni (specialmente i calzoni dei cavallerizzi) e fatta “girare”
(prendere in giro) al fine di metterla alla berlina. Quanto alla locuzione il piú pulito ha la rogna, si spiega da sé.
Sempre in senso figurato, colui che “predica bene”, che ha sempre da ridire sul
comportamento poco ortodosso degli altri, farebbe bene a stare zitto, invece,
perché non si accorge che anche lui, che “dentro” si ritiene “piú pulito”, ha
la... rogna, le sue pecche. Anche l’espressione la legge è per i fessi, si spiega da
sola. I fessi, vale a dire le persone sciocche, non sono in grado di “aggirare”
una legge; non sono capaci di mettere in pratica un altro modo di dire: fatta
la legge, trovato l’inganno. L’ultima
espressione, ma cos’è, una repubblica?, si adopera quando
si vuol mettere in evidenza il fatto che - in determinate circostanze -
ciascuno fa quello che vuole. La locuzione si usa - in senso soprattutto
scherzoso - riferita, in modo particolare, alla confusione disordinata di una
famiglia, di una comunità in cui tutti vogliono “comandare” in base alla “res
publica”, alla cosa pubblica.
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