Gli abitanti di Fiumicino, città in provincia di Roma, comunemente sono
chiamati “fiumicinesi”. E con ciò?, direte. Nulla. Vogliamo solo dire che, a
nostro modestissimo parere, sarebbe meglio denominarli “fiumicinensi” per non
confonderli con i “fiumi cinesi”. Il suffisso “-ense”, inoltre, è voce più
“dotta” di “-ese”, come fa notare il “Treccani”: «-ése (o -ènse) [lat. -ēnsis].
– Suffisso derivativo di aggettivi che denotano appartenenza geografica a città
(barese, bolognese, londinese, milanese, torinese, viennese), regioni
(abruzzese, calabrese, piemontese, pugliese), nazioni (danese, francese,
norvegese, portoghese). Molto più raramente si tratta di appartenenza sociale
(borghese, cortese, marchese). Dall’uso sostantivato di francese, inglese e
simili per indicare lingue straniere si è sviluppato un valore ironico o
spregiativo del suffisso in derivati, talora occasionali, che si riferiscono al
tipo di linguaggio adoperato da particolari gruppi di persone (burocratese,
computerese, giornalese, politichese). Di uso più dotto, quando disponibile, la
variante -ense (cuneense, eporediense)». Sotto il profilo etimologico il nome
proviene dal latino “flumen micinum”, vale a dire piccolo fiume o "foce
micina", piccola foce con riferimento al canale che funge da attracco per
le imbarcazioni. È una proposta “oscena”? Non crediamo, anzi… i
"fiumicinensi", forse, sarebbero contenti. Invitiamo le competenti
"autorità toponomastiche" a prendere in esame la proposta. Lo stesso discorso per quanto attiene agli abitanti di Terracina, cittadina in provincia di Latina, comunemente chiamati "terracinesi". Non è meglio "terracinensi"?
giovedì 16 marzo 2017
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Flumicensi metterebbe tutti d'accordo. Esterino mettiamolo in odg prossima riunione e convocami
Posta un commento