sabato 20 febbraio 2016
Gli aggettivi non sempre sono "utili"
Molto spesso, e probabilmente senza accorgercene, nei nostri
scritti adoperiamo aggettivi "inutili" che appesantiscono la
scorrevolezza concorrendo alla
formazione della cosí detta tautologia. Riportiamo, in proposito, un divertente
passo del linguista Luciano Satta. «Evitare l'aggettivo inutile, l'aggettivo
ridondante, l'aggettivo "tautologico" (...). E siccome gli aggettivi
in genere non devono mai essere troppi, ecco una bella occasione per
risparmiare. Facciamo un esempio molto semplice: non si deve dire "cerchio
rotondo" perché "rotondo" in questo caso è di troppo. Sembra una
sciocchezza, ma tutti ci caschiamo, sia scrivendo aggettivi inutili, sia non
accorgendoci, nella lettura, di quelli che gli altri scrivono. Se leggete
"fra i due c'è una grande 'collaborazione reciproca' " e riflettete un poco,
notate subito che di quel 'reciproca' si può fare benissimo a meno, anzi si
deve fare a meno, perché una collaborazione fra due persone è sempre reciproca,
altrimenti che collaborazione sarebbe? Cosí, dire che un uomo è stato
condannato secondo le 'vigenti leggi' vuol dire sprecare una parola, essendo
poco probabile che uno venga condannato per una legge che non è piú in vigore;
e ancor piú pesante è la ridondanza quando si parla, come spesso si fa, di un
uomo condannato secondo le 'leggi attualmente vigenti'. Altrettanto inutile è
dire che per esaminare una certa faccenda, per fare una certa indagine è stata
creata un' 'apposita commissione': se la
commissione è stata creata per quella certa faccenda o indagine, è per forza
apposita. Si può fare a meno, inoltre,
dell'aggettivo 'futuro' in frasi come
queste, che sentiamo spesso alla radio e alla televisione o leggiamo sui
giornali quando viene intervistato qualcuno: "Quali sono i suoi 'progetti
futuri'?"; "Mi parli del suo 'programma futuro' ". Un progetto,
un programma sono sempre futuri, in
questi casi. Si sa che ci possono essere programmi e progetti per un 'futuro
lontano' per un 'futuro immediato', e allora quando ci sono precisazioni simili
tutto va bene». Cortesi amici, aguzzate la vista quando leggete i giornali, e gli orecchi quando ascoltate un servizio radiotelevisivo, avendo a portata di mano una calcolatrice per... calcolare gli aggettivi adoperati inutilmente.
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