Ieri tutti i vari tg hanno dedicato ampio spazio alle celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario dell’unità del nostro Paese e quasi tutti sono incorsi in uno strafalcione. Quale? “Frecce Tricolore”. Tricolore è un normalissimo aggettivo della seconda classe, come “facile”, e nel plurale muta la desinenza “-e” in “-i”: freccia tricolore, frecce tricolori. La forma corretta è, quindi, frecce tricolori. E a proposito di tricolore, stupisce il constatare che un autorevolissimo vocabolario, il Treccani (sia nella versione cartacea sia nella versione in rete), sbagli l’ordine dei colori della nostra bandiera.
Leggete qui:
tricolóre agg. e s. m. [dal lat. tardo tricŏlor -oris, comp. di tri- e color «colore»]. – Di tre colori, quasi esclusivam. con riferimento a bandiere nazionali: la bandiera t., per antonomasia quella italiana, bianca, rossa e verde (ma anche la bandiera t. francese, ecc.); spesso sostantivato al masch.: sventola il t. o il T.; Sala del T., nel palazzo del municipio di Reggio nell’Emilia; Quei che ... in Alessandria Diè a l’aure primo il tricolor, Santorre Di Santarosa (Carducci). Nel ciclismo, maglia t., la maglia, con i tre colori della bandiera, indossata dai vincitori dei campionati italiani. Nel linguaggio giornalistico e politico, governo t., formato con la partecipazione di tre partiti.
L’ordine corretto è: verde (vicino all’asta), bianco e rosso. Ci auguriamo che i responsabili lessicografi del vocabolario si accorgano dell’ “orrore” e provvedano a emendarlo.
E già che ci siamo, vediamo anche il significato dei tre colori.
Leggete qui:
tricolóre agg. e s. m. [dal lat. tardo tricŏlor -oris, comp. di tri- e color «colore»]. – Di tre colori, quasi esclusivam. con riferimento a bandiere nazionali: la bandiera t., per antonomasia quella italiana, bianca, rossa e verde (ma anche la bandiera t. francese, ecc.); spesso sostantivato al masch.: sventola il t. o il T.; Sala del T., nel palazzo del municipio di Reggio nell’Emilia; Quei che ... in Alessandria Diè a l’aure primo il tricolor, Santorre Di Santarosa (Carducci). Nel ciclismo, maglia t., la maglia, con i tre colori della bandiera, indossata dai vincitori dei campionati italiani. Nel linguaggio giornalistico e politico, governo t., formato con la partecipazione di tre partiti.
L’ordine corretto è: verde (vicino all’asta), bianco e rosso. Ci auguriamo che i responsabili lessicografi del vocabolario si accorgano dell’ “orrore” e provvedano a emendarlo.
E già che ci siamo, vediamo anche il significato dei tre colori.
5 commenti:
Collocazione: in lessicografia, combinazione di due o più parole che, sebbene rimangano autonome tra loro dal punto di vista del senso e siano sostituibili, formano insieme un'espressione resa tipica dall'uso (Definizione dal Dizionario Zingarelli 2011).
Bianco, rosso e verde è appunto una collocazione, compresa correttamente da tutti i parlanti come simbolica della bandiera italiana, anche se non corrisponde all'effettivo ordine dei colori del tricolore.
Gentile Tobia,
ha voluto mettere una "toppa" all'errore del Treccani?
Resto della mia idea.
Cordialmente
FR
Secondo l'Articolo 12 della Costituzione italiana "La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni".
“... nei toni cromatici: verde prato brillante - bianco latte -rosso pomodoro”" si legge in una Circolare del Consiglio dei Ministri del 2 giugno 2004.
Temo, purtroppo, che - per quanto sia valida la definizione data dal Signor Tobia riguardo al termine "collocazione"- per quanto riguarda l'esatta disposizione dei colori nella nostra bandiera, dovremmo attenerci a quanto stabilito dalla Costituzione.
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
La truccano nella sua descrizione non menziona ad un ordine, si limita a dire da che colori è composta mettendoli per l'appunto in ordine alfabetico.
Mafalda.
Ciao a tutti.
Sono d'accordo con il Sig. Fausto Raso che la Treccani dovrebbe mettere i punti nel giusto risalto laddove cita la bandiera nazionale italiana che è penalmente difesa anche per eventuale vilipendio.
Ad ogni modo Sig. Raso se vuole farsi due sane risate (non ci sarebbe nulla da ridere ma non mi resta altro) sappia che una laureata mi ha dato del fascista in quanto in un social uso per distinzione, viste le tante omonimie, anche proprio Tricolore fra il mio nome e cognome.
Detto questo penso d'aver detto tutto.
Vi auguro una buona giornata.
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