Abbiamo notato, con un certo stupore, che la quasi totalità dei vocabolari sostengono (o sostiene, se preferite) che il plurale di “cassapanca” può essere tanto “cassapanche” quanto “cassepanche”. A nostro modo di vedere disattendono una regola grammaticale secondo la quale i nomi composti di due sostantivi dello stesso genere (cassa, femminile e panca, femminile) formano il plurale mutando la desinenza solo del secondo componente. Avremo, quindi, “cassapanche”. Questo il solo plurale legittimato dalla norma, cosí come riporta anche il DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia. E come sostiene, altresí, un “padre della lingua”, Aldo Gabrielli, dove nel suo “Dizionario linguistico Moderno” si può leggere: «Se i due sostantivi hanno il medesimo genere (entrambi maschili o entrambi femminili), di regola modificano nel plurale solo il secondo elemento: p. es., l’arcobaleno, gli arcobaleni; la cartapecora, le cartapecore; il pescecane, i pescecani; la madreperla, le madreperle...». Vediamo anche il vocabolario Gabrielli in rete cliccando su cassapanca.
domenica 6 marzo 2011
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2 commenti:
Cortese Dott. Raso,
nel caso di "parola chiave", la forma plurale corretta è "parole chiave" oppure "parole chiavi"?
La ringrazio molto per la sua attenzione,
Giovanni
(Lecce)
Gentile Giovanni,
la forma corretta è "parole chiave", vale a dire "parole (che sono la) chiave".
Cordialmente
FR
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