La stampa continua, "imperterrita", nonostante le numerose reprimende della Crusca, a "propinarci" stranierismi, spesso inutili, al posto di termini schiettamente italiani e che fanno alla bisogna. Pilucchiamo qua e là, come è nostro costume, tra le varie pubblicazioni alla ricerca di barbarismi inutili essendoci i corrispondenti vocaboli italiani. In parentesi il termine italiano.
Alla conferenza erano
presenti tutti i leader (capi) dei partiti; il giovane reporter (informatore)
fu lodato dal direttore per le ottime notizie raccolte; al terzo round (alla
terza ripresa) il nostro boxeur (pugile) costrinse l'allenatore a gettare la spugna; tutti gli appartamenti in
vendita sono provvisti di ogni comfort (comodità); sembra che gli italiani
impazziscano per il foot-ball (gioco del calcio); al prossimo meeting
(comizio) si discuterà del ruolo delle donne nella politica; il trust (consorzio)
dei vinai ha fatto salire eccessivamente il prezzo del prodotto; la giovincella
era particolarmente felice perché fu invitata, per la prima volta, al dancing
(ballo) del sabato sera; lo yackt (il panfilo) dello sceicco faceva invidia a
tutti; l'ingresso al club (circolo) è riservato ai soci; il cavallo favorito ha
perso la corsa per la caduta del jockey (fantino).
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La lingua "biforcuta" della stampa
È morto a 61 anni Steve Bronski, cofondatore dei Bronski Beat
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Meglio: confondatore. Treccani: cofondatóre (o confondatóre) s. m. (f. -trice) [comp. di co-1 (o con-) e fondatore]. – Chi è fondatore di un’istituzione insieme con altra persona; in partic., nel linguaggio eccles., chi ha avuto parte rilevante nell’esecuzione del disegno concepito dal fondatore di un ordine o di una congregazione religiosa, così da poter essere considerato come un vero e proprio collaboratore intimo del fondatore stesso.
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La lingua "biforcuta" della stama
Il discorso d'addio del prof morto nel crollo che ora commuove sui social
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Ecco un altro esempio di anfibologia (ambiguità): commuove il discorso o il crollo?
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico,
quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
2 commenti:
Ho però l'impressione che questi esempi non siano propriamente "freschi di stampa". Lo stile, gli eventi e gli stessi forestierismi fanno pensare a cronache di 60 anni fa. Non sarebbe meglio censurare pubblicazioni più recenti, dove, oltre a quelli citati (attenzione però: "yackt" si scrive "yacht" e "boxeur" non lo usa più nessuno, in italiano), sono comparsi centinaia di altri forestierismi inutili (ne cito solo alcuni dei più recenti: "booster", "lockdown", "green pass", "whistleblower", "fist bump","paywall", "comfort zone", "soft skills", "gender", "book-crossing", "upgrade", "thread", "spending review", "job act", "sommelier", ecc.)?
Così, tanto per allungare la lista: partner, escort, glamour, morgue, trendy, blazer, tantomeno il blazerino citato da Stefano Benni, down (di down jacket), lasciandolo invece nell'espressione "sindrome di Down" che sostituisce l'infelice espressione di matrice anglosassone "mongoloide", jet, sia di "jet lug" sia di "ink jet", strike, sia singolo sia nell'ambigua espressione "air strike"...
Renato P.
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