lunedì 7 giugno 2021

Delizioso e... delizievole


 Chissà perché i vocabolari non attestano "delizievole" preferendo  delizioso. Eppure, a nostro modo di vedere, è un aggettivo perfettamente in regola con le norme orto-sintattico-grammaticali: quell'abito è veramente "delizievole", desta, cioè, delizia. È un aggettivo deverbale della seconda classe essendo composto con il verbo "deliziare" e il suffisso "-evole". Se da lodare abbiamo lodevole, da ammirare ammirevole, da girare girevole e via discorrendo, perché da deliziare non dovremmo avere delizievole? Faremmo un distinguo, però, tra i due aggettivi: delizioso per qualcosa che ha dato piacere (è stato uno spettacolo delizioso); delizievole per qualcosa che può procurare piacere, godimento (spero che il libro che mi hanno regalato sia delizievole). I lessicografi ci facciano un... pensierino. Delizievole, "schifato" dai vocabolaristi, si trova, comunque, in alcune pubblicazioni.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per me ha ragione Lei, dottor Raso.
A proposito di parole che cadono nell'oblio: in letteratura, quella un po' datata (ricerca libri Google) si trova l'aggettivo "deliziante". Lo si trova citato ma non a lemma nei moderni dizionari in rete.
Strano! Uno per verificare se nel passato veniva usata una parola deve affidarsi alla rete, a "santo Google" o a una montagna di libri (ammesso che riesca a reperirli), quando invece sarebbe meglio cercarle e trovarle nei dizionari di lingua italiana. Invece che ci si trova? Pezzi di frasi in inglese, parole inglesi così come sono, e via dicendo. Ci si trova"footie" e non ci si trova delizievole o deliziante.
Lei, dottor Raso, che ne pensa di questo andazzo?

Renato P.

Fausto Raso ha detto...

Ne penso tutto il male possibile.

Anonimo ha detto...

Oppure, dottor Raso, bisogna risalire a monte, per capire l'andazzo del presente.

https://www.youtube.com/watch?v=OHs3Lo4Gq4A

Renato P.