venerdì 2 ottobre 2020

Il «vetericidio»

 


"La pandemia ci scuote e ci invita a pregare. Al Trivulzio c'è stato un anzianicidio". 

Questo titolo di un quotidiano in rete ci ha fatto riflettere sul fatto che il nostro idioma non contempla un termine per indicare il reato di "uccisione di una persona anziana". "Anzianicidio" (proposto dal giornale?) non ci sembra ben coniato in quanto termine ibrido composto di  "anziano"  (dal francese "ancien") con l'aggiunta del suffisso "-cidio" (dal latino "cidium"). A nostro modo di vedere si potrebbe coniare un termine prettamente italiano: vetericidio. Il lemma proposto, infatti, è composto con le voci latine "vetus (-teris)", vecchio, e "cidium" (dal verbo "caedere", tagliare, uccidere). Invitiamo, pertanto, i lessicografi a "farci un pensierino" e lemmatizzarlo nei vocabolari dell'uso. Dimenticavamo. Si potrebbe coniare anche ─ e forse è meglio ─ senicidio, dal latino "senex, senis" (vecchio) con l'aggiunta del suffisso "-cidio". O, ancora, gerontocidio, dal greco "geron, gerontos", vecchio.




Nessun commento: