domenica 12 ottobre 2025

Sgroi – 208 - “IL PALMO/LA PALMA DELLA MANO” NELL’USO DEI PARLANTI

 


di Salvatore Claudio Sgroi


1. Mini-inchiesta sull’uso di Il palmo/la palma della mano

Dopo il precedente intervento su “Il palmo o la palma della mano?” di mercoledì 8 ottobre abbiamo posto a colleghi ed amici (in totale 33) la seguente domanda: “Tu dici LA PALMA DELLA MANO?”, ricevendo risposte diverse, a volte commentate metalinguisticamente.


2. Parlanti toscani

Come avevamo evidenziato nell’intervento dell’8 ottobre, il masch. il palmo della mano è etimologicamente un uso marcato geograficamente proprio della Toscana, rispetto al femm. la palma della mano.

La risposta alla domanda “Tu dici LA PALMA DELLA MANO?” è stata quindi ovviamente “No” da parte degli informanti toscani (4/33). Così l’informante toscano n.1 ha risposto: “Palmo della mano (ma sono fiorentino...); con un rinvio all’art. Palmo o palma della mano? - Consulenza Linguistica - Accademia della Crusca (risposta della Fanini).

Analogamente l’informante toscano n. 2: “Niente affatto”, con due rinvii bibliografici: “Ma sull’argomento c’è un articolo di Barbara Fanini negli SLeI nell’annata 2015; la Fanini se ne occupò prima brevemente anche in una consulenza della Crusca”.

L’informante toscano n. 3: “Interessante. Io dico il palmo/i palmi ma mi sembra di aver sentito anche le palme”.

L’informante toscano n. 4: “Per me è maschile!”.


3. Parlanti piemontesi

Un torinese, informante n. 5, si è così espresso: “No, io dico 'il palmo', e avrei creduto il femminile sbagliato, ma a quanto pare non è così”; con un successivo cenno al problema dei toscanismi nell’ottica ascoliana: “intervento carino […]. Non ci avevo mai pensato, ma evidentemente palmo è di nuovo uno di quei toscanismi che hanno fatto fortuna in italiano, in barba a quello che diceva Ascoli”.

L’informante n. 6 torinese: “No, io dico il palmo della mano (plur. palmi)”. Con l’avvertenza: “Tieni però presente che io sono un parlante un po' 'strano'” e un rinvio bibiografico.

In maniera essenziale, l’informante n. 7, torinese: “Io dico il palmo della mano”.


4. Parlanti del Veneto e del Friuli

L’informante n. 8, veneto, ha così risposto: No. Io dico il palmo”. L’informante n. 9 del Friuli, a sua volta, ha anche puntualizzato: Eh no. Dico il palmo della mano e non toscanizzo, almeno non consapevolmente”.


5. Parlanti lombardi

Un parlante lombardo, informante n. 10, ha fornito la seguente risposta: “Io ho sempre usato e sentito solo palmo della mano, al singolare”.

Un altro parlante lombardo, informante n.11: “Per me le palme sono solo alberi”.


6. Parlanti liguri

L’informante ligure, n. 12, si è soffermato con commento extra-linguistico:

Mai in vita mia ho detto palma/palme parlando delle mani. Nemmeno mai sentito. Che stranezza. Poi non devo parlare di palme oggi perché l'unica che avevo in giardino è improvvisamente morta per un parassita che circola, il diavolo se lo porti. E non sai che casino è rimuovere la defunta. Un caro saluto, e ti risparmio altre bestemmie che mi verrebbero alle labbra”.

L’informante ligure n. 13 invece in maniera asciutta: “Io dico il palmo della mano”.


7. Parlanti Emilia-Romagna

L’informante emiliano n. 14 ha precisato: “Con qualche differenza tra sing. e pl. Al singolare sicuramente dico "palmo". Al pl. non ricordo di averlo mai usato, ma inclinerei verso "le palme".

L’informante emiliano n. 15 per contro in maniera secca: “il palmo”.


8. Parlanti pugliesi

L’informante n. 16, pugliese, ha distinto due usi: “bella domanda! in realtà, uso palma al f. nella locuzione portare in palma di mano; se no, uso il palmo, m.”

L’informante n. 17, pugliese, ha puntualizzato: “direi anche io 'il palmo' della mano, non lo sento marcato diatopicamente”.

L’informante n. 18, pugliese, in maniera secca: “per me il palmo”.


9. Parlanti romani

Un romano, informante n. 19, ha risposto: “... il palmo ... in palmo di”.

L’informante n. 20, romano:Sono anch'io per il palmo/i palmi, anche perché le palme mi suonano quelle dei pesci ...”.


9.1. Diacronia di un parlante

L’informante n. 21, romano, ha dichiarato un’evoluzione nel proprio uso, per essere passato dal femm. (la palma della mano) al masch. (il palmo della mano): “sì, lo direi, e credo di averlo pure detto (naturalmente) e scritto più volte, in passato. Oggi però sento più naturale e a me vicino palmo”.


9.2. Un romano fedele a “La palma della mano

L’informante 22, romano, si è dichiarato fedele a la palma della mano nella sua risposta: “Sì, lo direi, per descriverla”.

Dinanzi alla mia precisazione: “PER DESCRIVERLA = A LIVELLO METALINGUISTICO. Ma diresti: si è fatto male nella palma della mano? ha confermato senza esitazioni: “Dicendo ‘per descriverla’ intendevo in senso proprio, anatomico”.


10. Parlanti siciliani

Un siciliano, informante n. 23, si è mostrato disposto, dietro la suggestione della risposta del presidente della Crusca nell’intervento dell’8 ottobre, a modificare in un primo momento il proprio uso:

Io dico il palmo della mano e difficilmente utilizzo il plurale! Ho visto la trasmissione di domenica scorsa e la risposta del "crusco" mi è sembrata strana, ma poi ho pensato che se lo dice lui bisogna crederci.

Adesso leggendo il tuo accurato studio non sono più tanto convinto e continuerò a dire il palmo della mano.

In aggiunta a quanto ti ho scritto, ho intervistato informante n. 9, mia moglie la quale mi ha detto che lei dice il palmo e che la palma significa tutta un'altra cosa!”.

.L’informante n. 24, ha dichiarato: Veramente ho sempre detto palmo della mano (e quindi palmi). Apprendo solo ora che la forma principale e più antica, è palma della mano: ma io non la userei mai”.

L’informante n. 25, siciliano, quasi con stupore: “Ma proprio no, mai sentito!”.

L’informante n. 26, siciliano: No. Per me è sempre stato il palmo della mano...”.

Secca la risposta dell’informante siciliano n. 27: “Il palmo”.


11. Informanti calabresi

Un calabrese, informante n. 28, ha distinto l’uso fig. da quello anatomico: “ti tengo, ti porto in palma di mano; sul palmo della mano”. E ha aggiunto: “E poi c'è Palmi in Calabria!!!” E quindi ha precisato: “Ma già non ci sono saggi specifici sull'argomento (Barbara Fanini)?”

In maniera essenziale, l’informante n. 29, calabrese: No. Il palmo della mano”.


11.1. Un calabrese oscillante

Un calabrese, informante n. 30 si è dichiarato oscillante nel suo uso: “In ambedue i modi. Dipende dall'ispiraz.”. Però ha esemplificato al masch. l’uso fig. “Tenere una persona sul palmo della mano”. E alla mia domanda: “diresti anche al fig. tenere una persona sulla palma della mano? e diresti si è tagliata la palma della mano?” non ha confermato il femminile.


12. Parlante della Sardegna

Un sardo, informante n. 31, ha fornito una “Risposta a bruciapelo. Il palmo. Scusa la fretta”.


13. Parlante della Svizzera italiana

Un informante della Svizzera italiana, n. 32, in maniera essenziale ha risposto: “Dico il palmo”.


14. Un bilingue

Infine, un informante bilingue italo-tedesco, n. 33, ha voluto avvertirmi: “Guarda che io non sono un interlocutore attendibile, comunque direi: “lo colpì con il palmo della mano”, senza esitazioni”.


Sommario

1. Mini-inchiesta sull’uso di Il palmo/la palma della mano

2. Parlanti toscani

3. Parlanti piemontesi

4. Parlanti del Veneto e del Friuli

5. Parlanti lombardi

6. Parlanti liguri

7. Parlanti Emilia-Romagna

8. Parlanti pugliesi

9. Parlanti romani

9.1. Diacronia di un parlante

9.2. Un romano fedele a “La palma della mano

10. Parlanti siciliani

11. Informanti calabresi

11.1. Un calabrese oscillante

12. Parlante della Sardegna

13. Parlante della Svizzera italiana

14. Un bilingue







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