martedì 21 settembre 2021

Dalla lingua di Cicerone a quella di Dante

 Riteniamo interessante vedere come alcune parole durante il "tragitto" dal latino al volgare (italiano) abbiano perso la loro alterazione, vale a dire termini che nella lingua originaria erano diminutivi. Vediamo, cosí come ci vengono alla mente, senza un ordine logico.

Agnello: da agnellum(m), diminutivo di agnu(m);  il diminutivo volgare (italiano) è agnellino;

Anello: da anellu(m), diminutivo di anulu(m); nella lingua di Dante anellino;

Vitello: da vitellu(m), diminutivo di vitulu(m); in volgare vitellino;

Coltello: cultellu(m), diminutivo di cultru(m); in italiano coltellino;

Fratello: da fratellu(m), diminutivo di fratre(m); nella lingua del Manzoni fratellino.

Come si può ben vedere questi cinque sostantivi durante il tragitto dal latino all'italiano hanno perso la carica diminutiva.




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