1. L'evento
linguistico
Fausto
Raso nel suo intervento "Seenne o seienne?"
ha acutamente individuato, come tante altre volte, un aspetto anomalo o
contraddittorio della lingua italiana, casi non di rado sfuggiti ai linguisti,
soffermandosi da grammatico normativista sul problema dell'accettabilità
(corretto/errato).
Il
Dizionario di De Mauro 2000 registra
la voce -enne, etichettata "confisso"
(in altri dizionari come lo Zingarelli o il Devoto-Oli "secondo
elemento"), col significato lessicale di "anno", derivante "dal lat. -ĕnne(m), cfr. annus", presente
"in parole composte indicanti l'età", per es. "sedicenne,
diciottenne", ecc., attestate
dal '300 in poi.
Grazie al CD-Rom del De Mauro 2000 è possibile individuare 44 lemmi in -enne attinenti ai numerali (compresi maggior-enne, minor-enne, per enne), etimologicamente sia latinismi che
E poi soprattutto nell'800 ci sono 7 latinismi (bienne "dal lat. biĕnne(m)", centenne, dodicenne, novenne, ottenne, quinquenne, sedicenne), e 20 neoformazioni (cinquenne "comp. di cinque e -enne", diciottenne, duecentenne, maggiorenne, millenne, minorenne, novantenne, ottantenne, quarantenne, quattordicenne, quindicenne, seicentenne/secentenne, sessantenne, settantenne, tredicenne, trentenne, undicenne, ventenne, venticinquenne, ventisettenne).
E nel '900: 12 neoformazioni (cinquantenne, diciannovenne, diciassettenne, plurienne "comp. di pluri- ed -enne", seienne/seenne, ventiduenne, ventinovenne, ventiquattrenne, ventiseienne / ventiseenne, ventritreenne, ventottenne, ventunenne) e un latinismo (sessenne "dal lat. sexĕnne(m)").
novantenne "comp. di novanta ed -enne", cinquenne "comp. di cinque ed -enne", ventenne "comp. di venti ed -enne", ventottenne "comp. di ventotto ed -enne", ecc.
3.1.1.
Regola-2a: neoformazioni senza cancellazione della vocale tonica
La cancellazione
non si applica ancora nel caso di vocale tonica, così nell'es. ventritreenne
1965: "comp. di ventitré ed -enne", anziché *ventritrenne. È la Regola-2a.Qualche neoformazione non presenta tuttavia l'attesa cancellazione della vocale, così nel caso di plurienne 1906: "comp. di pluri- ed -enne", anziché il logicistico *plur-enne. Una spiegazione plausibile è che in questo caso deve aver agito la presenza dei latinismi tri-enne 1598, bi-enne 1855. Per il Diz. etim. della lingua italiana (DELI) di Cortelazzo-Zolli (1999) "Plurienne è formato sul modello di decenne", ma il rinvio a decenne è poco plausibile, considerata l'assenza della vocale -i".
Riguardo alla neoformazione sei/enne av. 1910, da cui abbiamo preso le mosse, in quanto "comp. di sei ed -enne", la mancata cancellazione della vocale -i, si può spiegare, come nel caso di pluri/enne, con l'analogia esercitata dai latinismi tri/enne 1598, bi/enne 1855. Il DELI spiega questa volta analogicamente la -i di sei/enne: "è formato sul modello di bienne".
E non diversa è la spiegazione del composto ventisei/enne 1932 "comp. di ventisei ed -enne". (Il DELI omette tale lemma).
Ma questi stessi due composti presentano anche la variante con cancellazione della vocale /i/: se/enne, ventise/enne. Ovvero agisce la Regola-1 delle neoformazioni produttive.
2. Analisi strutturale dei composti sei/enne e se/enne
2.1. Il paradigma dei composti in -enne, latinismi e neoformazioni, dal '300 al '900
3. La Regola-1: cancellazione della vocale nella neoformazione dei composti
3.1. Regola-2: latinismi senza la cancellazione della vocale
3.1.1. Regola-2a: neoformazioni senza cancellazione della vocale tonica
3.1.2. Neoformazioni senza cancellazione sul modello dei latinismi (Regola-2b)
3.1.3. Composti oscillanti tra analogia dei latinismi (Regola-2) e Regola produttiva delle neoformazioni (Regola-1)
4. Frequenza delle due varianti?
1 commento:
Leggo sempre gli interventi del professor Sgroi con grande interesse. Questo articolo non fa eccezione.
L'interesse va oltre l'argomento specifico trattato perché insegna a porsi in modo non dogmatico davanti alle questioni della nostra lingua.
Posta un commento