venerdì 13 settembre 2019

Procedere, progredire, tardare: quale ausiliare?

I verbi citati nel titolo sono, molto spesso, oggetto di dubbi  quando devono essere coniugati nei tempi composti: quale ausiliare, essere o avere? Si possono adoperare entrambi gli ausiliari, ma non gettando la monetina, ma secondo il significato che gli si vuole dare.
   Andiamo con ordine.   
   Procedere: ausiliare essere quando sta per "andare avanti" (tutte le operazioni di trasbordo sono procedute senza inconvenienti); ausiliare avere allorché al verbo in questione si dà l'accezione di "dare inizio", "dare corso alla procedura" (il giudice ha proceduto all'interrogatorio degli inquisiti).     
   Progredire: ausiliare avere quando si riferisce a una persona (Giuseppe ha progredito negli studi intrapresi); essere riferito a una cosa (il vasto incendio è progredito in tutte le direzioni).  
  Tardare: avere quando significa "fare qualcosa, svolgere un compito oltre il tempo consentito" ( Giovanni ha tardato troppo a rispondergli); essere quando ha l'accezione di "cosa bramata arrivata tardi" (quanto è tardata quella risposta!).




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La lingua "biforcuta" della stampa

È il 97simo decesso dall’inizio dell’anno a Roma e provincia. L’uomo ha perso il controllo della sua macchina in tangenziale, all’altezza di ponte Lanciani. Inutili i soccorsi. La polizia municipale cerca di ricostruire la dinamica

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Correttamente: È il 97esimo (...). Non esiste il suffisso "-simo". Treccani: -èṡimo [dal lat. -esĭmus di centesĭmus, ecc.]. – Suffisso dei numerali ordinali: undicesimo, dodicesimo, ventesimo, ecc. (a eccezione dei primi numeri, da 1 a 10). In matematica, può essere aggiunto sia a un numero sia a una lettera o a un’espressione: 0-esimo (zeresimo, di posto zero), n-esimo (ennesimo, di posto n), i-esimo (iesimo), (n2 + 1)-esimo (ennequadratopiuunesimo), ecc.; anche scritto 0-mo, n-mo, i-mo, ecc.

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Ponte Morandi, controlli "ammorbiditi" e falsi report su altri viadotti: scattano arresti e interdittive
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Correttamente: misure, sanzioni interdittive. Non esiste il sostantivo "interdittiva". Dal verbo interdire discende l'aggettivo "interdittivo", non il sostantivo. Treccani: interdittivo agg. [der. di interdire, sull’esempio delle tre voci che seguono]. – Relativo all’interdizione, che determina interdizione, spec. nel sign. giuridico del termine: misure interdittive.

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Chiude consultorio di via Silveri, assemblea di protesta: "Era un modello"
Dopo quarant'anni la storica struttura in zona San Pietro. La battaglia del coordinamento delle donne dei consultori di Roma e Castelli romani

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"Dopo quarant'anni la storica struttura in zona San Pietro" che cosa fa?
 



 


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