Questo modo di dire ci sembra particolarmente appropriato,
oggi, se riferito a un certo mondo politico sconvolto dalle varie inchieste
giudiziarie perché si dice di coloro che aiutano chi ruba o, comunque, chi
agisce disonestamente: è ladro tanto chi ruba quanto chi tiene il sacco. Cosí
recita, infatti, un proverbio. Per l'origine e la spiegazione di questa
locuzione ricorriamo alle note linguistiche al "Malmantile": «Viene
da quei ladri che s'accordano a rubare le biade, quando sono esposte sull'aia;
poiché per far presto, uno di loro tiene il sacco, e l'altro ve le pone
dentro». Con significato affine si adoperano anche le locuzioni "tener
mano", la cui spiegazione è intuitiva, e "far da spalla a uno",
quest'ultima tratta dal gergo teatrale in quanto si dice dell'attore che aiuta
il comico a imbastire un dialogo scherzoso.
***
I verbi "intricare" e "intrigare" - anche
se non tutti i linguisti concordano - si possono considerare sinonimi avendo la
medesima origine e il medesimo significato:
arruffare, aggrovigliare e simili e, in senso figurato, imbrogliare, ingannare. Occorre fare,
tuttavia, un distinguo. Adopereremo "intrigare" (con la
"g") quando al verbo in questione diamo il significato di
"allettare", "affascinare", "incuriosire": il suo modo di fare mi intriga.
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