Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in
rete:
luca scrive:
Nella frase: “Ti
chiedo per favore una cortesia” la locuzione avverbiale” per favore” è un
complemento predicativo del soggetto? Grazie
linguista_1 scrive:
Complemento di fine.
Fabio Ruggiano
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Avevamo inviato
questo commento, che è stato cassato:
Il
dr Ruggiano mi perdonerà: non sono molto convinto che “per favore” sia un
complemento di fine. Il complemento di scopo o fine indica il motivo (fine) per
cui si compie l’azione: combattiamo “per il riconoscimento” dei nostri diritti.
A mio avviso, “per favore” nella frase in oggetto è solo una locuzione
avverbiale “di cortesia”.
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Il
complemento di fine (o scopo) è un sostantivo (o altra parte del discorso
adoperata in funzione di sostantivo) che indica il fine (o lo scopo) a cui
tende l’azione espressa dal predicato verbale. «Giovanni, per favore, studia
per il tuo bene». “Per il tuo bene” (e non per favore) è il complemento di
fine. Non ci sembra verosimile che nella frase «ti chiedo per favore una
cortesia» ‘per favore’ possa essere considerato un complemento di scopo.
Attendiamo eventuali smentite.
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Il nostro commento è stato pubblicato nel sito di "Repubblica" con ritardo.
Riportiamo, per onestà, la risposta del dr Fabio Ruggiano:
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Il nostro commento è stato pubblicato nel sito di "Repubblica" con ritardo.
Riportiamo, per onestà, la risposta del dr Fabio Ruggiano:
Fabio Ruggiano