giovedì 17 ottobre 2013
Mi è costato una cifra!
Cortesi amanti del bel parlare e del bello scrivere, quante volte avete sentito o pronunciato voi stessi frasi del genere? Ebbene: frasi di questo tipo sono maledettamente errate. Probabilmente ci attireremo le ire di qualche linguista "d'assalto" ma non possiamo sottacere questo orrore. Vediamo, dunque, dov'è l'errore. È presto detto: nel termine "cifra". Perché la cifra essendo propriamente il segno grafico con il quale vengono rappresentati i numeri dall'uno allo zero non si può usare nel significato di "prezzo", "somma", "totale" o "numero". Diremo correttamente, quindi, che quell'affare «mi è costato un prezzo eccessivo». Abbiamo letto su un giornale, a proposito della tragedia di Lampedusa, che «la cifra dei morti aumentava di giorno in giorno». Non siamo riusciti a trattenere - nonostante la gravità della notizia - una clamorosa risata. E sempre a proposito di cifra, non si dica "cifre romane" perché i Latini per indicare i numeri adoperavano le lettere dell'alfabeto non conoscendo le... cifre arabe, per l'appunto.
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