Navigando in rete ci siamo imbattuti in questo sito, il cui
sottotitolo “odora” un po’ di volgarità e di questo ci scusiamo con i nostri
amici lettori. Il titolare del portale scrive:
Questa sezione del blog nasce con l’intento di contrastare
l’ondata irrefrenabile di ignoranza grammaticale e sintattica che ha investito
le nuove generazioni (e non solo), soprattutto grazie all’avvento dei social
network come Facebook.
L’«antistupro grammaticale» non ha funzionato, però, con lo
stesso autore. Nel suo profilo si può leggere uno strafalcione da far
raddrizzare i capelli:
«È quasi impossibile prevedere fino a che punto le vie della
vita si possano intrecciare tra loro. Ma se ne si potesse cogliere anche la più
piccola consapevolezza, noi siamo qua per scoprirlo».
La forma grammaticalmente corretta è: “ Ma se se ne potesse…”.
***
La parola che proponiamo oggi è: buccina. Sostantivo
femminile. Antico strumento musicale da fiato a forma di corno.
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