Questa volta il
padre, ormai “smaliziato”, non fu preso in contropiede dal figlio, fu il primo,
infatti, a esclamare: «Guarda, Antonino, sta rincasando il commendator
Tripponi, duca di Cornovaglia». Tripponi
– sarà bene chiarirlo subito – era noto a tutto il condominio per le scappatelle
della consorte; era, insomma, un marito
tradito. I vicini di casa lo chiamavano eufemisticamente, per questo motivo, “Duca
di Cornovaglia”. Quest’espressione – è intuitivo – si adopera quando si vuol
mettere in risalto, ma con “eleganza”, l’infedeltà
coniugale cui è vittima uno dei coniugi. Sembra che la locuzione sia stata
coniata dalla fantasia popolare: la contea inglese, “grazie” al suo nome, è
divenuta – nell’immaginario popolare – il fantastico paese delle mogli e dei
mariti traditi.
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La parola del giorno (proposta da questo portale):
borborigmo. Sostantivo maschile. Nel linguaggio medico indica il rumore
prodotto dagli intestini da spostamenti di gas.
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