Amante
e amatore – i due
termini non andrebbero adoperati indifferentemente. Il primo solo nel
significato proprio del verbo amare
da cui deriva; il secondo (con il femminile amatrice)
nell’accezione di cultore, appassionato e simili: Pasquale è un amatore della lingua italiana.
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Bisognare
– verbo impersonale. Nei tempi composti richiede
tassativamente l’ausiliare essere:
giovedì era bisognato uscire. Seguito
da un verbo di modo infinito rifiuta qualunque preposizione: mi bisogna parlarti (non di parlarti) urgentemente.
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Brillare
per l’assenza – espressione da non adoperare: brillare
nell’accezione di distinguersi è un
francesismo da evitare.
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Cesto
– sostantivo maschile che cambia di significato a
seconda della pronuncia aperta o chiusa della e. Con la e chiusa (césto)
il termine indica una sorta di paniere; con la e aperta (cèsto) il vocabolo definisce un’armatura di metallo o di cuoio che
indossavano gli antichi pugilatori.
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La parola del giorno (proposta da questo
portale): balipèdio. Sostantivo maschile (dal greco “bàllein”, gettare e “pèdion”,
spianata). Luogo riservato alle esercitazioni di tiro delle artiglierie.
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