La parola che proponiamo oggi è “cicchetto” che, come sappiamo,
significa rimprovero. Sulla provenienza del
termine Ottorino Pinigiani dà una spiegazione leggermente diversa dalla nostra. Il vocabolo, dunque,
dovrebbe esser noto ai lettori piemontesi perché sembra sia “nato” nella loro
terra ed esportato su tutto il territorio nazionale con il significato suddetto. Il termine sarebbe, dunque, il piemontese “cichet” e questo dal provenzale “chiquet”,
piccolo bicchiere, bicchierino e, per estensione, il suo contenuto. Il
passaggio semantico da bicchierino a rimprovero, nato dapprima negli ambienti
militari – secondo il linguista Lorenzo Renzi - «deve esser nato nelle caserme
cosí: chi veniva chiamato in disparte dal superiore per una strigliata, sarà
tornato riferendo scherzosamente ai colleghi
che il capitano (o chi per lui) gli aveva dato “un cicchetto”; e cioè
offerto da bere».
giovedì 10 ottobre 2013
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