Probabilmente alcuni lettori stupiranno nell'apprendere che la lussuria è un... lusso. Sì, proprio così. Diamo la "parola" a Ottorino Pianigiani, autore del "Dizionario etimologico", anche se snobbato da buona parte dei linguisti perché non ritenuto esperto della materia.
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La lingua “biforcuta” della stampa
Prato, ecco la “lotteria” della Lega: in palio un posto da candidato
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Correttamente: posto di candidato. È un normalissimo complemento di specificazione. Quel “da”, dunque, è tremendamente errato. La preposizione corretta da adoperare è "di" perché non siamo in presenza di un complemento di fine o scopo retto, appunto, dalla preposizione da; ci troviamo davanti a un normalissimo complemento di specificazione. Il "posto" - per dirlo terra terra - quando vale "incarico", "impiego" si fa seguire dalla preposizione "di": un posto (incarico) di direttore d'orchestra; un posto di assessore; un posto di operatore ecologico. In questi casi si specifica, infatti, il "tipo" di posto o di impiego.
Si veda qui, al punto 6.a.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
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