domenica 7 aprile 2024

Chiodo scaccia chiodo


 Il succitato modo di dire o “più correttamente” il proverbio, con la variante ‘cacciare chiodo con chiodo', molto conosciuto ed adoperato a ogni piè sospinto, si usa per mettere in evidenza il fatto che una cosa caccia l’altra; un dolere si allontana con un altro dolore; un amore con un altro amore; un pensiero (bello o brutto) con un altro pensiero e via di pari passo. Per l’origine (e la spiegazione) di questa locuzione paremiologica ci affidiamo a Pico Luri di Vassano, al secolo Ludovico Passarini: “Dicono che il proverbio nascesse in Grecia dal gioco fanciullesco ‘cyndalismo’, nel quale si conficcava entro la terra argillosa un palo, non so se di ferro o di legno, e con altro simile, scuotendolo, si cacciava via”.

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Avere tutto il cotone a riva

Questa locuzione, probabilmente sconosciuta ai più – perché di uso raro – ma che tutti, però, vorrebbero “provarla”, in senso figurato, almeno una volta nella vita, sta a significare che tutto procede bene, non v’è alcuna difficoltà da superare in un’impresa ritenuta molto difficile. L’espressione ci è stata regalata dal gergo marinaro. Un tempo, come si sa, tutte le imbarcazioni erano a vela e il cotone – in gergo – era la vela chiamata anche ‘tela’, mentre la riva era ritenuta un sinonimo di alberatura. Tutti i natanti che avevano il “cotone a riva”, pertanto, potevano affrontare tranquillamente il viaggio perché tutto sarebbe proceduto per il meglio. Di qui, per l’appunto l’uso figurato dell’espressione.


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In questione”


Dal dizionario grammaticale di Vincenzo Ceppellini apprendiamo che l’espressione “in questione” per dire “di cui si tratta, si parla” e simili è un gallicismo e in quanto tale da evitare in buona lingua. Non diremo, per esempio, la persona in questione ma la persona di cui si parla.  


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La lingua “biforcuta” della stampa

Intervento per allungare il pene a Pistoia, 40enne rimasto impotente risarcito con 110mila euro

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In questo caso non siamo in presenza di un’anfibologia, tanto cara agli operatori dell’informazione, ma a un caso di “ridicolaggine linguistica”. Basta sostituire Pistoia con un nome di persona per rendersi conto del ridicolo: intervento per allungare il pene a Silvano.




(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)





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