Probabilmente qualche lettore non avrà mai sentito parlare degli avverbi così detti focalizzanti o focalizzatori – anche se vengono adoperati inconsciamente – perché non tutti i “sacri testi” (le grammatiche) trattano l’argomento. Alcuni avverbi, dunque, vengono così chiamati perché svolgono una funzione ben precisa: richiamano l’attenzione per enfatizzare un particolare elemento della proposizione, mettendolo così “a fuoco”. Questi avverbi, pertanto, mettono in risalto un elemento della frase, che può essere costituito da un verbo, da un aggettivo o da un avverbio (raramente da un sostantivo).
Vediamo i più comuni:
addirittura: ero così stremato che mi sono addirittura addormentato sulla scrivania;
anche, pure: Carlo ha mangiato anche troppo!;
soprattutto, particolarmente, specialmente: amo leggere, specialmente i libri gialli;
perfino: alla cerimonia era presente perfino Giovanni!;
davvero, proprio: sei proprio un fannullone;
almeno: il tutto richiederà almeno due ore di lavoro;
solo, soltanto: voglio solo parlarti;
talmente: è un giovane talmente bravo!;
quasi quasi: quasi quasi vado da Filippo, così potrò salutarlo;
dritto: ora vai dritto per la tua strada.
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Inorridiamo dinanzi a “delle calvizie”. Calvizie non è il plurale di “calvizia”, termine inesistente. Viene dal latino “calvities”, tratto da “calvus” (calvo) ed è un sostantivo esclusivamente singolare: la calvizie. Correttamente, quindi: della calvizie.
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Non c’è nulla da fare! I media insistono sull’/con l’uso dei barbarismi (più ‘sciccosi’, secondo loro, in confronto alla/della lingua di Dante e di Manzoni) ma li sbagliano quasi sempre. La grafia corretta del vocabolo francese è toilette.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
1 commento:
Purtroppo non sono solo gli operatori dell'informazione (a me piace chiamarli "massmediocri") che considerano più "sciccosi" i termini inglesi o, più raramente, francesi (ma inglesizzati): sono anche gli operatori della pubblicità. Questi, anzi, li considerano assai più efficaci, visto che li percepiscono più "sciccosi" i destinatari dei loro messaggi. Ho fatto una indagine abbastanza estesa, tra amici e conoscenti: la stragrande maggioranza crede che un prodotto o un servizio reclamizzato con qualche parola inglese abbia necessariamente una notorietà internazionale e sia quindi preferibile.
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