lunedì 30 maggio 2022

Il poiano e il... poiano

 


Abbiamo scritto, altre volte, che il nostro Paese ha molti comuni i cui abitanti hanno il medesimo nome e sarebbe necessario, per tanto, rivedere alcuni demotici al fine di disambiguare. Poiano, per esempio, indica l'abitante sia di Poggiodomo, in provincia di Perugia, sia quello di Poggio Bustone, nel Reatino. Come distinguerli, quindi? A nostro parere si potrebbe ri-denominare "poggiodomino" l'abitante del comune umbro, visto che il nome della località si rifà al latino "domus" (casa) e "poggio" (latino 'podium', rialzo); verosimilmente, "casa del poggio", "signore del poggio" e lasciare il demotico "poiano" al cittadino di Poggio Bustone (RI), dal momento che nella parlata locale il paese è chiamato "lu pòiu".









***

La questioncella del "fuori di" o "fuori da"

La questione sull’uso di  “da” o "di" con la preposizione fuori è controversa: non tutti i linguisti e lessicografi concordano sul “da”. Vediamo alcuni pareri.

Vincenzo Ceppellini - Fuori, preposizione che indica distanza o esclusione. È seguita dalla preposizione ‘di’. Es.: Son rimasto fuori di casa.

Aldo Gabrielli - Fuori, preposizione, si unisce al suo termine soltanto con la preposizione ‘di’: fuori di sé, fuori di casa, fuori dell’uscio, fuori dei piedi e simili; mai con la preposizione ‘da’, anche se non manca qualche esempio antico; perciò non diremo  “fuori da sé”, “fuori da casa, dall’uscio, dai piedi”.

Luciano Satta  -  I pedanti hanno perduto la battaglia a sostegno di un ‘fuori’ da costruire con la preposizione ‘di’: Fuori di qui. Fuori dell’abitato. È da notare che spesso, in presenza di un verbo, si sente la preposizione piú legata al verbo che a ‘fuori’: Lo cacciarono fuori dall’aula. Cosí ‘da’ prevale (qui ‘cacciare’ chiama ‘da’). Ma in tanti casi, e anche nell’esempio fatto ora, ogni incertezza si dilegua con l’eliminazione di ‘fuori’.

***

La lingua "biforcuta" della stampa

Lavrov: «Chiediamo la smilitarizzazione dell’Ucraina». Bombardata Severodonetsk, Zelensky: «Distrutte due terzi delle case»

-----------------

Correttamente: distrutti due terzi delle case.

*

Arrestato Andrea Leonetti, il re delle maxi truffe dei bonus

---------------

Correttamente: maxitruffe. I prefissi e i prefissoidi ─ prima o poi lo capiranno? ─ si scrivono uniti alla parola che segue.

 

*

L'embargo al petrolio russo entra nella bozza delle conclusioni del vertice straordinario

---------------

In lingua italica: embargo del petrolio.


*

REGNO UNITO

Tutto quello che avreste voluto sapere sul Giubileo di platino della Regina, i 70 anni sul trono di Elisabetta

----------------

Ecco un caso di anfibologia.




(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)

2 commenti:

V.Ppnr ha detto...

Premesso che preferisco (e di gran lunga) la forma "distrutti due terzi delle case", le chiedo: possiamo o no considerare "distrutte due terzi delle case" uno dei molti esempi di concordanza a senso?
Vittorio Pepe

Fausto Raso ha detto...

A mio parere no, perché 'due terzi" non è un collettivo (nome) né un complemento partitivo con relativa proposizione... relativa.
FR