martedì 10 maggio 2022

Madrelingua: quale plurale?


 Torniamo sull'argomento (affrontato qualche anno fa) perché abbiamo notato che fra tutti i dizionari consultati il vocabolario Treccani in rete è l' unica voce fuori del/dal coro circa il plurale di "madrelingua":

madrelìngua (anche 'madre lìngua') s. f. (pl. madrilìngue, o madri lìngue). – La lingua materna, cioè la lingua appresa o comunque parlata dai genitori o antenati; in genere, per chi risiede all’estero, la lingua del Paese d’origine.  

Perché è voce fuori del coro? Perché pluralizza entrambi i termini (madre e lingua) non rispettando, in tal modo, la legge grammaticale secondo la quale i nomi composti di due sostantivi dello stesso genere formano il plurale mutando la desinenza solo del secondo elemento. Madre(femminile)lingua(femminile) / madrelingue. Gli altri vocabolari (Devoto-Oli, Gabrielli, Garzanti, Sabatini Coletti, Zingarelli, Olivetti), dicevamo, rispettano la "legge grammaticale". Per il De Mauro, stranamente, il vocabolo è invariabile. 


***

La lingua "biforcuta" della stampa

Delegato a sostituire per la prima volta la sovrana, che ha problemi "di mobilità", ha illustrato il programma del governo. Un evento che riapre il dibattito sulla possibile passaggio di consegne dalla Regina al primogenito. Debutta alla cerimonia il principe William. Il racconto dalla Camera dei Lord

---------------------

I cosi detti redattori titolisti dei giornali, cartacei e in rete, rileggono ciò che scrivono? Probabilmente sono convinti della loro "infallibilità linguistica".



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)

Nessun commento: