Proprio non capiamo perché buona parte dei vocabolari dell'uso - se non tutti - attesta (o, se preferite, attestano) il sostantivo "antifurto" invariabile e "antipapa", invece variabile: l'antifurto, gli antifurto; l'antipapa, gli antipapi. Eppure i due sostantivi sono formati con lo stesso prefisso "anti-" (che significa "avversione", "contro", "opposizione") e un nome maschile singolare. Perché questa disparità di "trattamento linguistico"? Da parte nostra, amici, diremo e scriveremo, sempre, per esempio (e a costo di attirarci gli strali di coloro "che fanno la lingua"), che «tutti gli appartamenti hanno gli antifurti». Voi, cortesi blogghisti... Il plurale antifurti, ritenuto errato dai vocabolaristi, è immortalato in numerose pubblicazioni.
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La parola proposta da questo portale: rinenchite.
Che cosa sta a indicare? La siringa per fare le iniezioni nel naso. Sostantivo
femminile.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico,
quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
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