Dopo "i copricostume" (che riteniamo non corretto) vediamo un altro sostantivo sul cui plurale concordano solo due vocabolari - tra quelli consultati - gli altri lo danno invariabile: dopolavoro. Sono per il regolare plurale il Gabrielli e il Palazzi. E a nostro modo di vedere hanno ragione. Vediamo, innanzi tutto, dal nuovo De Mauro in rete, che cosa è questo "dopolavoro":
Ente che organizza le attività ricreative
e culturali dei lavoratori di una determinata azienda o settore durante il
tempo libero: dopolavoro aziendale, dopolavoro ferroviario, tranviario | la
sede dell’ente stesso e i locali dove si svolgono tali attività: andare, trovarsi
al dopolavoro».
Bene.
Perché, dunque, deve rimanere invariato? Non ci sono piú
enti che organizzano le attività ricreative? Non ci sono piú locali dove si
svolgono le attività culturali e ricreative? Insomma, non ci sono piú
"dopolavori"? Non capiamo proprio perché questo sostantivo debba/deve
restare invariato. Hanno ragione, quindi, il Palazzi e il Gabrielli - e noi
modestamente concordiamo - perché il sostantivo in oggetto segue la regola
che... regola la formazione del plurale dei nomi composti.
Tale regola stabilisce che i nomi composti di una parte
invariabile del discorso - preposizione o avverbio - e di un sostantivo
maschile singolare si pluralizzano normalmente: il sottaceto / i
sottaceti; il dopopranzo / i dopopranzi; il dopolavoro / i...
dopolavori. In rete, comunque, si trovano numerosi "dopolavori".
Volevamo consultare anche il nuovo DOP (Dizionario di Ortografia e di
Pronunzia) in rete; purtroppo è inaccessibile (vuole l'autorizzazione. Ma a chi richiederla?).
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Affascinare e... affascinare Si presti molta attenzione alla pronuncia di questo verbo in quanto cambia di significato secondo l'accento (non sono, pertanto, l'uno 'sinonimo' dell'altro). Nell'accezione di attrarre, conquistare, attirare simpatia e simili è un derivato del sostantivo fascino l'indicativo presente, quindi, avrà l'accentazione sdrucciola (accento tonico sulla a: io affàscino); nel significato di raccogliere in fascine, affastellare ha origine dal sostantivo fascina l'indicativo presente avrà, dunque, l'accentazione piana (accento tonico sulla i: io affascìno). *** |
La parola proposta da questo portale: catattromanzia (o catottromanzia). Sostantivo femminile di provenienza ellenica con il quale si indica l' "arte di prevedere il futuro attraverso uno specchio".
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Emergenza italiano: colpa di noi prof che non diamo i libri giusti ai ragazzi
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La lingua "biforcuta" della stampa
MARINA MILITARE
Chiara Giamundo, prima donna palombaro in Italia: "Spero di essere un esempio"
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Il femminile di palombaro è "palombara". Correttamente, quindi: prima palombara in Italia.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico,
quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
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