venerdì 16 luglio 2021

"Il piú poco"? Corretto, ma sconsigliato

 L'avverbio poco ha anche il comparativo e il superlativo organici (irregolari): meno e minimamente. Il superlativo assoluto è sostituito, per lo piú, con le forme regolari pochissimoassai pocomolto poco. Nel superlativo relativo si può adoperare, ma non è consigliabile, il piú poco: dammene il piú poco possibile. Si può apostrofare davanti a sostantivi che cominciano con una vocale: poc'acqua. È obbligatorio l'apostrofo, invece, nella locuzione poc'anzi. E per finire, attenzione a non cadere nell'errore, comunissimo, di dire e scrivere poco a poco. L'espressione corretta è a poco a poco. I due "poco" devono essere sempre preceduti dalla preposizione "a"; omettendo la quale si cade in un francesismo che nell'idioma di Dante è da evitare.

***

La lingua "biforcuta" della stampa

Il giovane è finito al pronto soccorso di Anzio dove gli è stata assegnata una prognosi di 30 giorni. Non ha presentato denuncia ma è stata aperta comunque un'indagine

------------------

È proprio vero che non si finisce mai d'imparare. Dalla stampa apprendiamo, ora,  che la prognosi si assegna come si assegnano, per esempio, i posti a sedere in un teatro.

*

Maxi focolaio nato da Italia-Belgio: "Inizia l'effetto Europei. E ora rischiamo la zona gialla"

--------------------

I massinforma continuano, imperterriti,  a non rispettare l'uso corretto dei prefissi e dei prefissoidi. Correttamente: maxifocolaio. Treccani: maxi-. – Primo elemento di parole composte formate modernamente, tratto dal lat. maxĭmus «massimo» per tramite dell’inglese e in contrapp. a mini-, usato per indicare dimensioni o lunghezze superiori al normale; originariamente adoperato nel linguaggio della moda (per es., maxigonnamaxicappotto) e anche nel linguaggio sport. (per es., maximoto), è molto frequente in ambito giornalistico e nell’uso com. in luogo di perifrasi di analogo sign.: maxitruffamaxitamponamentomaxirissa.


Nessun commento: