mercoledì 14 luglio 2021

Passato remoto o passato prossimo?

 Quando scriviamo non sempre adoperiamo i tempi dei verbi correttamente; spesso usiamo il passato remoto invece del passato prossimo e viceversa. Vediamo, quindi, la differenza che intercorre tra i due tempi. Il passato prossimo ─  come si può leggere in una comune grammatica della lingua italiana ─ si adopera per indicare un'azione compiuta in un periodo di tempo passato ma non ancora finito del tutto [questo mese sono andato in campagna molte volte (il mese non è ancora finito)]; oppure per designare un'azione avvenuta nel passato i cui "effetti" durano ancora nel presente (Guglielmo Marconi ha inventato la radio). Il passato remoto indica, invece,  un'azione compiuta nel passato i cui "effetti" non hanno alcun legame con il presente (due anni fa andai a Parigi).

 Vediamo piluccando qua e là ─ come il solito ─ alcune frasi con il passato remoto al posto del corretto passato prossimo. In corsivo il passato remoto, in parentesi il passato prossimo. Questa mattina il medico di base  non riuscí (è riuscito) a fare tutte le visite; oggi i novelli sposi visitarono (hanno visitato) la galleria d'arte moderna, ove ammirarono (hanno ammirato) le varie opere; il detenuto fuggì (è fuggito) dal carcere di massima sicurezza: da due giorni lo stanno ricercando; lo scorso anno costruirono (hanno costruito) i palazzi intorno al lago. Potremmo andare avanti...

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La parola proposta da questo portale: inguistara.  Sostantivo femminile con il quale si designa un'elegante caraffa di vetro. Variante anguistara.

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La lingua "biforcuta" della stampa

METEO

Maltempo sul Vicentino: frane, allagamenti, alberi sradicati, strade chiuse, black out e danni. Tromba d'aria a Roana

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Correttamente: blackout (parola unica). Vocabolario Sabatini Coletti:  blackout. s. ingl. (pl. blackouts); in it. s.m. inv. (o pl. orig.), pr. adatt. Anche qui.

(Gli operatori dell'informazione continuano con i barbarismi e li sbagliano pure).

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MILANO

Percepisce la pensione del padre morto per 23 anni: la Finanza le sequestra 400mila euro

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Ci domandiamo: il padre è resuscitato dopo 23 anni? Nella lingua di Dante si direbbe: per 23 anni percepisce la pensione del padre morto.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Partendo dal presupposto che i giornalisti abbiano conseguito una "Licenza" di scuola media (Della nazione ove siano almeno cresciuti e l'abbiano frequentata), ed almeno una superficiale infarinatura di logica fisica, se non filosofica, si attenderebbero osservate nei loro scritti sia la grammatica che le leggi naturali. Se invece siano come verifichiamo, tutto diviene probabile e concesso ed i casi indiretti dei pronomi, come i relativi pronomi possessivi, e la logica, se non anche la religione, decadono a famosi sconosciuti. Si rilasciano perciò alla fantasia dei lettori, ed io ne ho a sufficienza per permettermi di "quotarli".