martedì 20 aprile 2021

In difesa della lingua italiana


Segnaliamo un articolo del dr Claudio Antonelli "In difesa della lingua italiana", pubblicato su
 "Altritaliani.net". Qui.

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La parola proposta da questo portale: illecebroso. Aggettivo aulico di provenienza latina, vale allettante, lusinghiero, seducente; tratto da "illecebra" (lusinga, allettamento, attrattiva).


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Dottor Raso, forse la Sua è stata una svista, o forse altro, ad ogni modo quest'articolo dell'Accademia della Crusca parla delle abbreviazioni e del punto.

Le due abbreviazioni dott. e dr. sono usate indifferentemente al posto della parola "dottore": è vero che nel linguaggio comune si utilizzano per indicare chi svolge la professione di medico, ma bisogna precisare che il titolo di "dottore" appartiene a chiunque abbia una laurea, in qualunque disciplina. Capita di frequente infatti trovare aggiunta, nell'intestazione delle ricette, nella carta intestata, nei biglietti da visita dei medici, oltre alla dizione dott. o dr. Pinco Pallino, la specificazione della qualifica (ad es. medico generico, medico chirurgo, pediatra, neurologo, ecc.) proprio per rendere chiara la professione effettivamente svolta, che non sarebbe trasparente soltanto attraverso l'abbreviazione, dott. o dr. che sia. Tutte e due le abbreviazioni dott. e dr. (sempre col punto) sono attestate nei dizionari italiani e si possono utilizzare indifferentemente. È vero che dr. deriva dall'inglese, ma la trasparenza della sigla, dovuta alla forma simile delle due parole in italiano ed in inglese, ne ha favorito la diffusione e l'uso.

Renato P.

Fausto Raso ha detto...

Mi perdoni cortese Renato,
non vedo il nesso tra l'articolo in questione e l'Accademia della Crusca.

Anonimo ha detto...

Mi riferivo all'abbreviazione dr del titolo dottore del Suo articolo: "Segnaliamo un articolo del dr Claudio Antonelli ...".

Poi, non lo escludo, oggi m'accorgo di un punto mancante negli scritti altrui, e domani faccio io lo stesso errore e pure di peggio. Se succede, e succederà, me lo comunichi senza indugi.

L'articolo della Crusca, sulle abbreviazioni, era per tutti i lettori in generale, incluso me.

Renato P.

Fausto Raso ha detto...

Cortese Renato, non è stata una mia svista, dottore si abbrevia in dr senza punto finale (contrariamente a quanto riportano i "sacri testi grammaticali", Crusca compresa). Innanzi tutto non è "veritiera" la distinzione che alcuni fanno fra il "Dott." per i laureati in medicina e il "Dr" per tutti gli altri laureati. Chiunque possegga una laurea è "Dr" o "Dott.". "Dr" non proviene dall'inglese ma dalla voce latina "doctor", divenuto "dr" per sincope linguistica, vale a dire per la caduta all'interno della parola delle lettere "octo": d(octo)r. (Qui il punto finale non si riferisce al "dr" ma è un punto fermo indicante la fine della frase): Le parole "accorciate" per sincope non richiedono il punto finale: Dr Giovanni; Dott. Giovanni (col punto finale) perché il punto sta a significare la caduta delle lettere... finali: Dott(ore). Quindi: Dr Pasquale ma Dott. Pasquale.

Anonimo ha detto...

Ha proprio ragione Lei. Pago ammenda. Tra l'altro mi sono riletto su Cruscate gli interventi al riguardo, inclusi i Suoi, e ho appreso che l'abbreviazione di dottore si può scrivere sia dott. sia dr (quest'ultimo senza punto). Non ne ero al corrente perché io uso esclusivamente la forma abbreviata dott.
Il Suo ragionamento non fa una piega. D'altronde abbiamo vs che è l'abbreviazione del latino versus.

Anche oggi abbiamo imparato qualcosa di nuovo. Grazie, dott. Raso! Buona giornata!

Renato P.