domenica 10 maggio 2020

Gli stridi dei fanciulli


Cortese signor Raso,
    un amico mi ha segnalato il suo blog dedicato al buon uso della lingua italiana. Lo trovo impareggiabile tanto che l'ho messo subito tra i siti preferiti. Ho visto che si possono porre quesiti ai quali lei, cortesemente, risponde.
     Ne approfitto subito, quindi. In un vecchio libro di racconti mi sono imbattuto in una frase che mi ha lasciato interdetto: « [...] nel cortile gli stridi dei fanciulli erano insopportabili [...]. È corretto "gli stridi"? Non dovrebbe essere "le strida", come le urla, le grida? Grazie se mi onorerà di una sua risposta.
 Con cordialità.
 Carmelo C.
 Sassari
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Gentile Carmelo, la ringrazio per il suo apprezzamento. Quanto al suo quesito la risposta è positiva, nel senso che la parola "incriminata" è corretta, sebbene di uso raro o letterario. Strido appartiene alla schiera delle parole con due plurali, uno maschile, "gli stridi" e uno femminile, "le strida", quest'ultimo di uso corrente. Stupisce, in proposito, il constatare che il DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, non metta a lemma il vocabolo. "Gli stridi", insomma, anche se meno comune, è forma corretta e si trova in numerose pubblicazioni.

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I nostri migliori auguri a tutte le mamme che seguono le nostre noterelle




2 commenti:

Otto ha detto...

Gent. Dott. Raso, chiarita la questione degli stridi, le pongo un'altra questioncella. Trovo spesso il punto di domanda in fondo a frasi introdotte da "Chissà..." Io non lo metterei. Lei che ne pensa?
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti.
Otto

Fausto Raso ha detto...

Cortese Otto, anch'io non lo metterei, anzi non lo metto. E il motivo glie lo faccio "dire" dalla Nota d'uso di "Sapere.it": «L’avverbio 'chissà' (che è formato da chi + sa), seguito da 'che', da 'se' o da un’altra parola interrogativa (quale, quando, come, dove ecc.), introduce una frase esclamativa e non interrogativa (chissà quando riusciremo a vederci ancora!, chissà se quest’inverno potremo andare in montagna!, chissà che quando torniamo a casa Lucia non abbia preparato la cena!)».