Quest'espressione di tradizione
prettamente popolare - forse poco conosciuta - ci sembra chiarissima. Si dice,
infatti, delle persone che, il mattino, si alzano di pessimo umore e sono,
quindi, intrattabili, irritabili.
La locuzione si rifà all'immagine di coloro
che, nei tempi andati, erano soliti dormire con la cuffia in testa e per via di un sonno agitato e pieno di incubi andava loro di traverso; quando si
svegliavano, per tanto, erano di pessimo umore per la cattiva nottata
trascorsa.
Il modo di dire si riferisce anche alle persone che - nella mattinata -
incorrono in una serie di contrattempi: lasciami stare, questa mattina la
sveglia non ha sonato, l'automobile non mi è partita e ho perso l'autobus! Si adopera
anche nella variante "svegliarsi con la cuffia storta".
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