Riprendiamo la nostra "carrellata" su alcune smarronate che la
stampa continua a "propinarci". Cominciamo (anzi ri... cominciamo) dall'avverbio
"meno", tremendamente errato, nelle frasi disgiuntive, nell'accezione
di "no": la commissione deve decidere o meno se approvare
l'emendamento. La forma italianamente corretta è "decidere o no". Non
si decide "di piú " o "di meno". Si decide e basta. Quindi:
si decide o no. Come il solito, molte cosí dette grandi firme cadono in questa smarronata. A proposito, chi sono le
"grandi firme"? Quelle che un tempo dal salotto di Maurizio Costanzo
pubblicizzavano i loro libri tra un consiglio per gli acquisti e l'altro, cioè
tra un aspirapolvere e un dentifricio? Ma andiamo avanti. Il "la",
nota musicale, non si accenta mai. Un grande "opinionista" ha scritto
che "il segretario del partito ha dato il là alle consultazioni". Il
"là" - lo ricordiamo - si accenta solo quando ha valore avverbiale:
fatti piú in là. Ancora. Il verbo impartire significa "dare", "distribuire
tra due o piú persone", non si può adoperare nell'accezione di
"concedere". Il generale impartisce (cioè "dà") gli ordini;
il presidente della repubblica, invece, concede la grazia, non la
"impartisce". Ci è capitato di leggere anche questa orribile
smarronata, scritta da una
"firma" che si picca di... fare la lingua. Ma forse voleva
dire una "boccaccia linguistica".
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I lettori
che ravvisino strafalcioni orto-sintattico-grammaticali in testi giornalistici
possono scrivere ad albatr0s@libero.it. Gli "orrori" saranno pubblicati ed
esposti al “pubblico ludibrio”.
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