Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in rete:
Ines scrive:
12 gennaio 2011 alle 19:50
Desidero porre due quesiti sui complementi.
Nella frase il sintagma “fuori pericolo” a quale complemento corrisponde esattamente?
In quale caso un complemento (diretto o indiretto) è ritenuto “circostanziale”?
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Ines scrive:
12 gennaio 2011 alle 20:15
Chiedo scusa se intervengo nuovamente, ma il mio commento (in attesa di moderazione) non riporta la frase da me proposta:
“La donna, sottoposta a intervento, è ora considerata fuori pericolo”.
Grazie
linguista scrive:
12 gennaio 2011 alle 20:48
“Fuori pericolo” è un complemento di luogo figurato. Un complemento circostanziale è un qualunque complemento che indichi, per l’appunto, le circostanze di svolgimento di una determinata azione (tempo, luogo, ecc.).
Massimo Arcangeli
----------------
Ci dispiace, ma dissentiamo totalmente sulla risposta del linguista. Il complemento di luogo figurato è una particolare variante del complemento di stato in luogo e, come questo, risponde alla domanda "dove?" ma indica l'essere stato in quello che è un luogo non materiale. Un esempio: «Sono felice tanto che mi sembra di essere al ‘settimo cielo’», ove il settimo cielo non corrisponde letteralmente a ciò che si intende esprimere. Nella frase in esame : “La donna, sottoposta a intervento, è ora considerata fuori pericolo”, non si può rispondere alla domanda sottintesa “dove?”. Come si può ritenere, dunque, “fuori pericolo” un complemento di luogo, sia pure figurato? A nostro modo di vedere si tratta di un complemento di aggiunzione: la donna, sottoposta a intervento, è ora considerata (fra le altre cose) fuori pericolo. Un complemento circostanziale inoltre, a differenza di quello essenziale, si può eliminare senza compromettere il senso della frase. Un esempio: Giuliano ha incontrato il suo amico nei giardinetti della città. Se togliamo “nei giardinetti della città” la frase ha ugualmente senso; non lo ha, invece, se togliamo “il suo amico”. Quindi: “il suo amico” è un complemento essenziale; “nei giardinetti” un complemento circostanziale. Si possono definire - a nostro avviso - complementi essenziali quelli diretti; circostanziali quelli indiretti: Giovanni ha comprato una mela (complemento oggetto-diretto essenziale) per Lucia (complemento di vantaggio- indiretto circostanziale).
Ines scrive:
12 gennaio 2011 alle 19:50
Desidero porre due quesiti sui complementi.
Nella frase il sintagma “fuori pericolo” a quale complemento corrisponde esattamente?
In quale caso un complemento (diretto o indiretto) è ritenuto “circostanziale”?
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Ines scrive:
12 gennaio 2011 alle 20:15
Chiedo scusa se intervengo nuovamente, ma il mio commento (in attesa di moderazione) non riporta la frase da me proposta:
“La donna, sottoposta a intervento, è ora considerata fuori pericolo”.
Grazie
linguista scrive:
12 gennaio 2011 alle 20:48
“Fuori pericolo” è un complemento di luogo figurato. Un complemento circostanziale è un qualunque complemento che indichi, per l’appunto, le circostanze di svolgimento di una determinata azione (tempo, luogo, ecc.).
Massimo Arcangeli
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Ci dispiace, ma dissentiamo totalmente sulla risposta del linguista. Il complemento di luogo figurato è una particolare variante del complemento di stato in luogo e, come questo, risponde alla domanda "dove?" ma indica l'essere stato in quello che è un luogo non materiale. Un esempio: «Sono felice tanto che mi sembra di essere al ‘settimo cielo’», ove il settimo cielo non corrisponde letteralmente a ciò che si intende esprimere. Nella frase in esame : “La donna, sottoposta a intervento, è ora considerata fuori pericolo”, non si può rispondere alla domanda sottintesa “dove?”. Come si può ritenere, dunque, “fuori pericolo” un complemento di luogo, sia pure figurato? A nostro modo di vedere si tratta di un complemento di aggiunzione: la donna, sottoposta a intervento, è ora considerata (fra le altre cose) fuori pericolo. Un complemento circostanziale inoltre, a differenza di quello essenziale, si può eliminare senza compromettere il senso della frase. Un esempio: Giuliano ha incontrato il suo amico nei giardinetti della città. Se togliamo “nei giardinetti della città” la frase ha ugualmente senso; non lo ha, invece, se togliamo “il suo amico”. Quindi: “il suo amico” è un complemento essenziale; “nei giardinetti” un complemento circostanziale. Si possono definire - a nostro avviso - complementi essenziali quelli diretti; circostanziali quelli indiretti: Giovanni ha comprato una mela (complemento oggetto-diretto essenziale) per Lucia (complemento di vantaggio- indiretto circostanziale).
3 commenti:
Dott. Raso,
posso azzardare un'ipotesi?
"Fuori pericolo" potrebbe, invece, trattarsi di un complemento di esclusione? La paziente sembra essere fuori pericolo ed è sottinteso "di morte", pertanto è esclusa dal pericolo di morte, ma ciò non implica che sia guarita. La paziente potrebbe incorrere in altri pericoli, in altre complicazioni, mentre è esclusa dal pericolo di morte.
Cordialmente.
Mel
Un'ipotesi nient'affatto peregrina.
Grazie, dott. Raso, per l'attenzione! Alla prossima!
Grato per le sue analisi che spingono a migliorare la qualità della lingua italiana.
Mel
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