“Lo psittacismo! Che cosa è?”, si chiese il piccolo Armando, dopo essere stato rimproverato dal suo insegnante in quanto il fanciullo, nelle interrogazioni, si faceva sempre scudo del sintagma del titolo per essere sicuro di non sbagliare. Cosa è, dunque, lo psittacismo? Non è certo un invito a tacere (pss, taci!), come verrebbe da/di pensare stando al “suono” del termine. Non tutte le grammatiche della lingua italiana trattano l’argomento; Armando, infatti non conosceva il significato. In termini terra terra lo psittacismo consiste nel ripetere meccanicamente, senza comprenderne il significato, le parole altrui, come fa un pappagallo. E il lessema in oggetto proviene proprio dal… pappagallo. È, infatti, il greco “psittakòs” (pappagallo) con l’aggiunta del confisso “-ismo”.
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Ancora una volta invitiamo le nostre gentili lettrici e i nostri cortesi lettori a prestare molta attenzione quando si interroga una “intelligenza artificiale” (di cui, oggi, si parla tanto) perché il "responso" non è sempre attendibile. Ecco la risposta alla domanda (rivolta a "Copilot", Ia) “si dice malevole o malevolo?"
“Malevolo” è la forma corretta per il maschile singolare, mentre “malevole” è la forma corretta per il femminile singolare e per il plurale di entrambi i generi. Ecco alcuni esempi per chiarire:
Maschile singolare: “Un gesto malevolo.”
Femminile singolare: “Una parola malevole.”
Maschile plurale: “Gesti malevoli.”
Femminile plurale: “Parole malevole.”
Ci sembra superfluo ricordare che si dice malevolo/malevoli per il maschile e malevola/malevole per il femminile.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
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