venerdì 27 settembre 2024

Aspirare: verbo enantiosemico?


 E
cco un verbo da molti ritenuto, erroneamente, enantiosemico (significati opposti): aspirare. Il lemma in questione ha due accezioni ma non opposte tra loro. Sotto il profilo etimologico è pari pari il latino “aspirare”, composto con “ad-” e “spirare” (soffiare), vale a dire “attrarre a sé l’aria”: dopo una intensa giornata di lavoro Concetta andò sul balcone, chiuse gli occhi e iniziò ad aspirare profondamente l’aria fresca della sera, sentendo ogni respiro riempirle i polmoni e rilassarle dolcemente il corpo. L’altro significato del verbo in oggetto è “desiderare fortemente”, "ambire": fin da piccolo Silvano ha sempre aspirato a diventare un bravo medico. Ha dedicato, per questo, anni di studio al fine di raggiungere la meta agognata, spinto da un forte desiderio di aiutare gli altri. Si faccia attenzione, dunque. L'enantiosemia, molto spesso, è solo apparente e può trarre in inganno.

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Quest'oggi?

A nostro modo di vedere la locuzione quest'oggi, anche se cristallizzata nell'uso, sarebbe/è da evitare perché oggi significa "questo" giorno. C'è forse un oggi che sta per ieri o per domani? Diremo quindi, correttamente, oggi ho assistito a uno spettacolo interessante, non "quest'oggi". Naturalmente... attendiamo la reprimenda di qualche linguista. 



(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)



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