Ci siamo posti una domanda alla quale non abbiamo trovato una risposta: perché si dice una nevicata, una grandinata, ma un acquazzone per quanto attiene alla pioggia? Abbiamo pensato – e ciò farà inorridire linguisti e lessicografi – a un termine atto alla bisogna: pioggiata. Il suffisso “-ata”, come riporta il nuovo De Mauro in rete, “aggiunto produttivamente a verbi, forma sostantivi femminili che indicano un’azione considerata nel suo insieme o come evento singolo: chiacchierata, entrata, mangiata, nevicata, nuotata, passeggiata, scivolata, traversata”. Se da nevicare abbiamo “nevicata”, da grandinare “grandinata”, perché da piovere non possiamo avere pioggiata? In questo caso, però, “pioggiata” si potrebbe definire un sintagma metaplastico in quanto si discosta nettamente dal verbo (piovere). Una piacevole sorpresa: navigando in rete ci siamo imbattuti nel termine proposto che – giuriamo non lo sapevamo – è immortalato in alcune pubblicazioni. A questo punto i linguisti e, soprattutto, i lessicografi ci facciano un pensierino...
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La lingua “biforcuta” della stampa
Troll, bot e finte inserzioni bilingue: la truffa last minute per i biglietti dei Coldplay fa vittime sui social
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Secondo la norma grammaticale: inserzioni bilingui.
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IN CENTRO
Viola ordinanza anti-alcol e aggredisce vigilessa, arrestato 23enne a Roma
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Non ci arrendiamo: dai oggi, dai domani, gli appartenenti al cosiddetto quarto potere “capiranno” che il femminile di vigile è… vigile. Correttamente: aggredisce una vigile.
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La sicurezza di Trump e le polemiche: gli occhiali da sole e le accuse alle agenti donna
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Non lo sapevamo: ci sono GLI agenti uomini e LE agenti donne. È proprio vero, dalla stampa c’è sempre da imparare.
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LA SENTENZA
Terremoto dell’Aquila, niente risarcimento ai sette studenti morti: colpevoli di “condotta incauta”
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Solo gli operatori dell’informazione sanno come si possano risarcire le persone defunte.
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Milano, allagata via Fontana: 400 famiglie senza acqua e luce. MM: salvaguardata fornitura in ospedali e università
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Come si salvaguarda una fornitura? Salvaguardare significa “difendere”, “tutelare”, “custodire”. La titolazione corretta avrebbe dovuto recitare: “assicurata fornitura”. E che dire di “senza acqua e luce” invece di “senza acqua NÉ luce”, come prescrive la grammatica?
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
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