Chissà quanti gentili blogghisti hanno sperimentato, senza rendersene conto, questo modo di dire sulla loro pelle. Come? Cedendo a lusinghe che, in realtà, nascondevano un tranello. La “pania” è - come recitano i vocabolari - una “sostanza collosa estratta dalle bacche del vischio che, spalmata su bastoncini di legno, serve a catturare piccoli uccelli”. In senso figurato, quindi, cade nella pania la persona che resta vittima di un inganno, di un raggiro, di un’insidia.
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La lingua “biforcuta” della stampa
Insulto razzista contro Sunak dalle fila di Farage, il premier: “parole che fanno male”. Ma non sono un caso isolato
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In lingua italiana corretta: dalle file. I “dispensatori di notizie” possono vedere qui la differenza che intercorre tra “le fila” e “le file”.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi; saranno prontamente rimosse: fauras@iol.it)
1 commento:
"Le fila": partita persa! Ho interpellato alcuni amici che frequentano con me l'Università della Terza Età: sono tutti convinti che sia voce più colta ma uguale a "le file". Credo che questi plurali siano di moda. In un altro post lei, del resto, stigmatizza "le urla". Un'amica. qualche giorno fa, mi ha detto di aver fatto tappezzare "due mura" del salotto.
Quindi, viva la cultura!
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