mercoledì 24 gennaio 2024

Sgroi - 166 - Spagnolo “superproparoxítono” vs Italiano “bisdrucciolo”


Rompièndosele (sp.)
    Edìficano (it.)


                                              di Salvatore Claudio Sgroi

 

1. L’evento fonologico

In occasione del settimanale affaccio in piazza S. Pietro, domenica 14 gennaio 2024, 12h, Papa Francesco ha detto con pronuncia sdrucciola “si interrògano” anziché si intèrrogano con accentazione bisdrucciola, là dove lo spagnolo nel caso specifico prevede la pronuncia piana “se preguntan, interrogan”. In che modo, è legittimo chiedersi, la competenza fonologica nativa del Papa ispanofono ha potuto influire al riguardo?

 

2. L’accentazione in spagnolo

Come osserva M. Carrera Díaz (1997) nella sua Grammatica spagnola (ed. Laterza), "Si può constatare statisticamente che lo spagnolo, come l'italiano, è una lingua dallo schema accentuale prevalentemente piano (...+ -)", nel contempo "lo spagnolo ha una tendenza molto minore dell'italiano verso l'accentazione sdrucciola; dopo l'accentazione piana, mostra una chiara preferenza per la tronca" (p. 16).

"L'elenco di frequenze delle possibilità accentuali dello spagnolo" (p. 17), stabilito da Carrera Díaz è quindi il seguente:

piana: "(1) carretera (frequenza massima)", Tarento 'Taranto', Otranto 'it. Otranto';

tronca: "(2) ordenador (frequenza media)";

sdrucciola: "(3) teléfono (frequenza ridotta)";

bisdrucciola: (4) señálamelo (frequenza minima)".

Ovvero "la maggioranza delle parole sdrucciole dello spagnolo sono trisillabe, ma neanche queste riescono a aggiungere una percentuale superiore allo 0,95% sul totale del lessico" (p. 17).

“Le forme del gruppo (4) – aggiunge ancora Carrera Díaz -- sono generalmente aggregati lessicali risultanti dall’aggiunta di diversi pronomi ad una forma verbale (cantάselo ‘cantaglielo’, indicάselo ‘indicaglielo’, ecc.)”.

A. Quilis - C. Hernández - V.G. de la Concha (19711, 19745), in Lengua española. Iniciación universitaria (Valladolid), indicano (pp. 59-61) 4 schemi accentuali distinti sillabicamente:

1) "Bisílabos", "el esquema paroxítono representa el 78% del lessico spagnolo (es. vaso); el oxítono el 22% (es. vasar);

2) "Trisílabos", "el esquema paroxítono representa el 74%" (es. muñeca), "el oxítono el 20%" (es. corazón) "y el proparaxítono el 6% de los casos" (es. célebre);

3) "Tetrasílabos", "el esquema paroxítono representa el 80%" (es. telegrama); "el oxítono el 9%" (es. aniquilar); "el proparoxítono, el 10%" (es. teléfono), "el superproparoxítono el 1%" (es. cómetelo);

4) "Pentasilabas" (senza %), ess. relátamelo (“superproparoxítono” o “sobresdrújulas”), dialectólogo (“proparoxítono”), concesionario (“paroxítono”), telefonear (“oxítono”).

A. Quilis (1993) nel Tratado de fonología y fonética españolas (ed. Gredos) ricorda che "la estructura paroxítona del español [...] es la más frecuente" (p. 391). Basandosi poi su un campione di spagnolo parlato ha potuto stabilire (§ 13.9, p. 403) che, scartando le parole atone e i monosillabi, le "palabras paroxítonas" sono il 36,01%, le "oxítonas" il 7,98%, le "proparoxítonas" invece l'1,22%.

 

3. L’accentazione in italiano

L’italiano da parte sua, come anticipato, è una lingua in cui le parole piane (con ritmo trocaico) prevalgono su quelle tronche, sdrucciole e bisdrucciole.

Stando a una analisi di F. Mancini-M. Voghera (1994) su un campione di occorrenze-lemmi dell'italiano parlato (il LIP 1993 demauriano), il 93% dei lemmi bisillabi ha un'accentazione piana, a fronte dell'81% delle parole trisillabiche piane. Le parole tronche sono invece il 16,2% a fronte dell'8,8% delle sdrucciole. Più in generale le parole piane (bisillabe e trisillabe) sono il 74,6%.

 

4. Un confronto strutturale: spagn. “superproparoxítono” vs ital. “bisdrucciolo” (puro)

Dal confronto strutturale delle due lingue emerge così che in spagnolo l’accento “superproparaxítono” delle parole “pentasílabas" (certamente meno del 0,95%), ottenuto con l’aggiunta dei clitici es. relátamelo contrasta con l’accento “bisdrucciolo” per così dire puro (senza cioè la presenza di clitici postverbali) in italiano, es. s’intèrrogano.

Da qui lo scivolamento dal bisdrucciolo (puro) s’intèrrogano allo sdrucciolo marcato s’interrògano di Papa Francesco, le “esdrújulas” avendo in spagnolo una frequenza superiore -- il 6% dei trisillabi (es. célebre) e il 10% dei quadrisillabi (es. teléfono) -- rispetto "all’1%" (es. cómetelo) dei “superproparoxítonos” ovvero alla “frequenza minima" delle bisdrucciole es. señálamelo.

 

Sommario

1. L’evento fonologico

2. L’accentazione in spagnolo

3. L’accentazione in italiano

4. Un confronto strutturale: spagn. “superproparoxítono” vs ital. “bisdrucciolo” (puro)




 






 

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