mercoledì 9 novembre 2022

La pastora e la fattora


F
acciamo un po’ di chiarezza sulla formazione del femminile dei nomi (o sostantivi) la cui terminazione è “-tore”; vedremo fra poco il perché di questa scelta. I sostantivi in “-tore”, dunque, generalmente indicano la professione o l’occupazione sociale: pittore, direttore, uditore, imprenditore, scrittore, lettore, governatore ecc. Questi nomi – secondo la regola generale – formano il femminile mutando la desinenza del maschile “-tore” in “-trice”: pittore, pittrice; attore, attrice; imprenditore, imprenditrice. Non mancano, come sempre, alcune eccezioni come pastore il cui femminile è ‘pastora’; tintore, ‘tintora’; avventore, ‘avventora’. Queste "eccezioni" sono dovute al fatto che la grammatica contempla un femminile in "-tora" quando il suffisso maschile "-tore" è preceduto da una consonante diversa dalla "t": gestore/gestora. Solo l’uso di un buon dizionario e la lettura costante di ottimi autori possono sciogliere i dubbi che spesso ci assalgono quando dobbiamo “femminilizzare” alcuni nomi che indicano professioni. Ci è capitato di leggere, non ricordiamo dove, una ‘fattrice’ in luogo di fattora. Forse l’errore è spiegabile con il fatto che l’articolista ha voluto applicare la regola dei nomi in “-tore” e, giustamente, il fattore è diventato ‘fattrice’, facendoci pensare, però, a una donna che fa le fatture, non alla moglie del fattore o a una donna proprietaria di una fattoria. La "fattrice", forse non tutti lo sanno, indica un animale selezionato e destinato alla riproduzione. Se costui avesse consultato un buon vocabolario non sarebbe caduto in questo ridicolo errore. La nostra lingua, amici, è piena di insidie; non bisogna mai essere sicuri di nulla e un bagno di umiltà eviterebbe a molte cosí dette grandi penne di cadere nel baratro (linguistico).


(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dottor Raso, parlando di tali aggettivi, mi permetto di aggiungere un altro esempio: rana pescatrice e spaghetti alla pescatora

Gli esempi sopra, che io sappia, non sono intercambiabili.

Lei che ne pensa? Complimenti per il suo sito, e buon lavoro!

Renato P.

Fausto Raso ha detto...

Concordo con lei. Pescatrice è il femminile di pescatore; pescatora, significa, invece, "alla maniera dei pescatori".
Cordialmente
FR