Scartabellando tra le nostre cose, ci è capitato tra le mani un inserto linguistico, curato da Paolo Granzotto, del quotidiano "Il Giornale" di qualche anno fa. L'inserto, a fascicoli settimanali, era "Perché parliamo italiano". Visto l’interessantissimo argomento, abbiamo cominciato a sfogliare qualche pagina, ravvisandovi due errori: uno veniale (matita rossa), l'altro mortale (matita blu).
Cominciamo dal veniale. Scrive Granzotto: L'associazione è
"a" delinquere, non "per" delinquere. Volendo
sottilizzare la forma "piú corretta" è proprio quella che lui dà come
errata. Errore mortale: Supplettivo. Mi raccomando la doppia
"p". Giustissimo. Raddoppia la "p", non la
"t". La grafia corretta è: suppletivo.
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La lingua "biforcuta" della stampa
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I redattori di un "prestigioso" quotidiano romano (in rete) continuano -- per presunzione o per ignoranza? -- a ritenere il quartiere capitolino di Ostia un comune autonomo in provincia di Roma. Si veda lo SciacquaLingua del 16 scorso.
(Le
immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico, quindi. Se víolano i
diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
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