di Salvatore Claudio Sgroi
1. L'evento
mailare
Un
caro amico e storico della lingua mi ha voluto mettere al corrente di un testo
di Carlo Calenda, segretario del partito Azione, apparso nel sito Adnkronos, con
due rilevanti esempi di congiuntivo marcato e congiuntivo mancato e con un suo
giudizio stroncatorio, neopuristico, con cui giustificare le sue preferenze
politiche nelle prossime elezioni:
"Tu l’approverai o almeno tollererai, a me basta questo
tono arrogante e disprezzo del congiuntivo
per non votarlo".
2. I due usi di
congiuntivo marcato e mancato di C. Calenda
Questo il testo con i due ess. di congiuntivo marcato e di mancato
congiuntivo. Il primo un imperfetto cong. votassero
pro cong. pres. votino con valore
esortativo in una principale, marcato geograficamente (Calenda, com'è noto, è
romano):
"Il leader
di Azione parla anche di Matteo Renzi: "Mi
sta criticando in questo ore per l'accordo con il Pd. Ma Renzi è il signore che
per evitare la vittoria delle destre, ha fatto un governo politico con i 5
Stelle. E quindi, amore mio, se tu hai fatto un governo con i 5 Stelle per
fermare le destre perché non fare un accordo - non con i 5 Stelle - con il Pd
per fermare le destre? Si chiarisca le idee". Quanto alla possibile
candidatura di Luigi Di Maio con
il Pd, "mi domando l'utilità... ma se elettori del Pd sono felici, votassero
Luigi Di Maio", afferma [Calenda].
Si noterà peraltro nello stesso testo un congiuntivo "canonico": "Si chiarisca le idee".
Il secondo es. marcato riguarda l'indicativo al posto del cong. -- prima che si fa "si faccia" --, in una dipendente, con valore informale:
"Riflettori
sul rapporto con Sinistra Italiana e Nicola Fratoianni. "Enrico Letta il
programma lo ha firmato. Se Fratoianni non ci si trova, lo chiarisca prima che si fa la
coalizione. Io ho firmato
un accordo con il Pd, il mio interlocutore è Letta. Se Fratoianni non condivide
l'agenda Draghi deve rispondere ai suoi elettori del perché sta in una
coalizione che condivide l'agenda Draghi. È un problema suo, non mio",
aggiunge [Calenda].
3. Tutto il mondo è paese
La
posizione ideologica e linguistica espressa dal mio amico è analoga a quella
evidenziata da Stefano Vicari, De la
circulation des discours métalinguistique ordinaires dans les forums de
discussion des journaux en ligne: regards croisés France et Italie (in Wim
Remysen - Sabine Schwarze eds., Idéologies
sur la langue et médias écrits: le cas du français et de l'italien /Ideologie
linguistiche e media scritti: i casi francese e italiano, Peter Lang GmbH,
Berlin 2019, pp. 267-93).
Nei commenti dei
forum francesi la "compétence linguistique" è infatti messa in
correlazione con lo "statut politique" del parlante:
"les politiciens, d'autant
plus s'il s'agit de la ministre de l'education [rea di un errore di ortografia professionalisme
'professionnalisme'] et du futur candidat au poste de chef du gouvernement,
doivent posséder de bonnes compétences linguistiques en raison de leur fonction
institutionnelle" (p. 273).
"Un politicien qui ne
maîtrise pas bien sa langue n'aurait même pas les compétences professionnelles
à gouverner un pays" (p. 274);
"la non-maîtrise de la
langue semble strictement liée aux compétences professionnelles et au déclin du
niveau d'instruction" (p. 278);
"la parola è l'espressione
del pensiero, se ti esprimi in maniera scorretta probabilmente pensi anche in
maniera scorretta" (p. 275).
La critica linguistica risponde
spesso "à des finalités pratiques comme discréditer le parti politique
adverse" (p. 281).
Ma per altri
l'incompetenza linguistica (invero spesso presunta) non è affatto indizio di
incompetenza politica:
"la cultura è importante
certo, ma non si sconfigge la mafia con i congiuntivi, non si crea lavoro con
la perfezione grammaticale, non si è onesti solo perché si parla un italiano
perfetto, magari!" (p. 278);
"bien parler ne représente
qu'un atout, certes important, mais secondaire par rapport à la capacité de
résoudre les questions sociales" (ibid.).
È forse allora
opportuno separare i due piani, e motivare le proprie scelte politiche con
argomentazioni politiche.
(Le immagini sono riprese dalla Rete, di dominio pubblico,
quindi. Se víolano i diritti d'autore scrivetemi: saranno prontamente rimosse)
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