Molto spesso, anzi sempre, i recensori dei libri o di altre pubblicazioni quando... recensiscono un'opera scritta da due autori usano l'espressione "a quattro mani". La locuzione suddetta, oltre che errata, è ridicola. Una persona scrive con una mano, non con due, quindi, correttamente (e secondo logica), bisogna dire "è un'opera scritta a due mani", cioè da due persone. "A quattro mani" si adopera esclusivamente per designare due persone che suonano sul medesimo pianoforte; queste, infatti, adoperano ambe (sic!) le mani, quindi la melodia viene "prodotta" da quattro mani. Recentemente abbiamo letto una recensione del nostro libro " S.O. S. scrittura" (redatto assieme a Carlo Picozza e Santo Strati) in cui il recensore parlava di un libro scritto "a sei mani"...
"A due mani", "a quattro mani".
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1 commento:
Buongiorno Fausto! Secondo me il modo di dire "un libro (o un articolo) scritto a quattro mani" ha un senso. Tu dici che in realtà si scrive con una mano sola e intendi ovviamente con la penna. Ma al computer, così come a macchina, si scrive con due. Tagliamo la testa al toro? Un libro scritto in coppia; in tandem; assieme. Un abbraccio!
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