venerdì 22 maggio 2020

È irresistibile l’ascesa degli anglismi?



Un interessantissimo articolo del linguista Tullio De Mauro sugli anglismi o anglicismi pubblicato qualche anno fa.

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La testa e il capo 

La testa e il capo - nell’uso corrente - sono l’uno sinonimo dell’altro; tuttavia c’è - a voler sottilizzare - una piccola differenza. Con il termine “capo” ci si riferisce piú spesso all’anatomia umana, mentre con quello di “testa” ci si può riferire tanto all’anatomia dell’uomo quanto a quella degli animali. Inoltre nelle espressioni di uso comune e in quelle adoperate in senso figurato i due termini (testa e capo) hanno, talvolta, usi completamente distinti e non sempre sono interscambiabili nella medesima proposizione. 

     Qualche esempio. Ricevere un colpo tra capo e collo (e non “tra testa e collo”); andare a testa alta (non “a capo alto”); fare a testa e croce (non “a capo e croce”); testa di rapa (non “capo di rapa”); essere in capo al mondo (non “in testa al mondo”); venirne a capo (non “a testa”); andare a capo; capo d’aglio ecc. Testa e capo, insomma, non sono sinonimi assoluti: occorre tenerlo presente, quando si scrive. 

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Buonasera, come si sa, è un'interiezione, vale a dire una formula di augurio e di saluto ma è anche un aggettivo e un sostantivo femminile invariabile. Diventa di genere maschile, però, se si sottintende il saluto: amici cari, vi preghiamo di accogliere il nostro più cordiale buonasera.

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A proposito di anglismi, la locuzione "baby squillo" si potrebbe sostituire - italianamente - con bimba squillo.











3 commenti:

Monmartre ha detto...

Buon giorno,
personalmente non concordo colla sua affermazione che "buonasera" sia maschile o, perlomeno, non sempre.

http://www.treccani.it/vocabolario/buonasera

https://books.google.com/ngrams/graph?content=la+buonasera%2C+il+buonasera&year_start=1500&year_end=2008&corpus=22&smoothing=6&share=&direct_url=t1%3B%2Cla%20buonasera%3B%2Cc0

Altrimenti lo sarebbe anche buonanotte. E come suonerebbe strana, ma nemmeno tanto, la frase al femminile da lei riportata: "la nostra più cordiale buonasera", quanto le suona strana la versione maschile di "ci dai il bacio del buonanotte?"

Fausto Raso ha detto...

Gentile Monmartre, "un cordiale buonasera" lo può trovare qui.

Monmartre ha detto...

Dottor Raso, io concordo con lei quando nella frase si sottintende "il saluto" buonasera; dico soltanto che non è maschile a priori.
Secondo me è un po' come "vi auguro una buona fine settimana". Scritto staccato è indubbiamente femminile; oggi lo si adopera univerbato al maschile; quando oggi si ristacca, si fa fatica a non sentirlo ancora maschile.
Anche nel mio esempio "il bacio della buonanotte" non ha motivo di essere scritto attaccato; è questione di percezione e uso.
Non è cosí raro il cambio di genere quando le parole si uniscono, ma non sono cosí sicuro che sia errato mantenerne il genere originario.
Concludo anch'io con una citazione popolare:
«Porta Romana bella, porta Romana,
ci stan le ragazzine che te la danno,
ci stan le ragazzine che te la danno:
prima la buonasera e poi la mano».


Cordiali saluti