giovedì 8 agosto 2013
Spartitraffico: si pluralizza o no?
A proposito del plurale di “spartitraffico” di cui abbiamo parlato domenica 4 agosto perché abbiamo notato una disparità di vedute tra il vocabolario Gabrielli in rete (ritoccato), che attesta il termine come sostantivo invariabile e il Dizionario linguistico, dello stesso autore, che lo dà, invece, variabile (spartitraffici), dobbiamo dire, per onestà, che anche gli altri vocabolari consultati classificano il vocabolo tra i termini invariabili. Il DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, attesta il plurale come forma meno comune. Noi seguiamo ciò che scrive Aldo Gabrielli (Dizionario Linguistico Moderno) perché il termine in oggetto segue la regola del plurale dei nomi composti. Tale regola stabilisce che i nomi composti di una forma verbale (spartire) e di un sostantivo singolare maschile (traffico) cambiano nel plurale la desinenza del sostantivo: il parafango, i parafanghi; il passaporto, i passaporti; il coprifuoco, i coprifuochi, lo spartitraffico… gli spartitraffici.
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