Il gentile blogghista “puntiglioso” ci perdonerà se non seguiamo il suo consiglio e segnaliamo un’altra “correzione” dei revisionisti al vocabolario Gabrielli in linea. Si tratta del sostantivo retrobottega, che il Maestro classifica, categoricamente, di genere femminile. Per i revisionisti, invece, può essere tanto maschile quanto femminile. Ecco il Gabrielli in linea:
«retrobottega
[re-tro-bot-té-ga]
s.m. o f. (pl. m. i retrobottéga; f. le retrobottéghe)
Piccolo deposito o ripostiglio situato dietro un negozio».
Il linguista, in proposito, scrive nel suo “Dizionario Linguistico Moderno”:
«Retrobottega è sempre e soltanto femminile: ‘la retrobottega’, plurale ‘le retrobotteghe’. Errano quindi coloro che lo fanno maschile (…). I composti di ‘retro-’ prendono di regola il genere della parola che segue il prefisso; sono perciò femminili: ‘retroattività’, ‘retroazione’, ‘retrobocca’, ‘retrocamera’, ‘retrocarica’, ‘retrocessione’, ‘retroguardia’, ‘retrostanza’, ‘’retrovendita’, ‘retroversione’, ‘retrovia’; sono invece maschili: ‘retrocamerino’, ‘retrocedimento’, ‘retrofronte’ (affine a ‘retrovia’, ma qui ‘fronte’ è considerato maschile, come ormai comunemente nell’uso), ‘retroscritto’. Fanno eccezione: ‘retroterra’, che è sempre maschile (plurale ‘i retroterra’); ‘retroscena’ è femminile (plurale ‘le retroscene’) quando indica la parte del teatro che è dietro la scena; ed è invece maschile (plurale ‘i retroscena’) nel senso figurato di particolare non apparente di un dato avvenimento o affare, maneggio segreto, e simili: ‘il retroscena di una promozione’, ‘i retroscena della storia’».
*
Vocabolario Palazzi: retrobottéga sf. stanza o vano che è dietro la bottega: la retrobottega. M.E. è errore considerate tal nome come maschile, dovendosi sottintendere il nome feminile stanza.
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