Due parole, due, sul participio passato del verbo 'esigere' che, come si sa, è 'esatto' e non 'esigito'. Questo verbo, dunque, ha due significati: 'richiedere', 'pretendere' e 'incassare', 'riscuotere' e simili. Il participio passato, esatto, si adopera, però, solo nel secondo significato: la somma versata non è ancora stata 'esatta', cioè riscossa. Nell'accezione di 'pretendere', 'richiedere' e simili si ricorre al participio passato di un verbo sinonimo: 'preteso', 'voluto', 'richiesto', 'imposto': l'insegnante ha preteso (non 'esatto') che gli allievi ascoltassero la lezione stando in piedi.giovedì 28 febbraio 2013
Sul participio passato «esatto»
Due parole, due, sul participio passato del verbo 'esigere' che, come si sa, è 'esatto' e non 'esigito'. Questo verbo, dunque, ha due significati: 'richiedere', 'pretendere' e 'incassare', 'riscuotere' e simili. Il participio passato, esatto, si adopera, però, solo nel secondo significato: la somma versata non è ancora stata 'esatta', cioè riscossa. Nell'accezione di 'pretendere', 'richiedere' e simili si ricorre al participio passato di un verbo sinonimo: 'preteso', 'voluto', 'richiesto', 'imposto': l'insegnante ha preteso (non 'esatto') che gli allievi ascoltassero la lezione stando in piedi.
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