giovedì 7 luglio 2011

Un "orrore" da emendare








Segnaliamo alla redazione del “Treccani” in rete un errore da correggere il più presto possibile per non confondere le persone sprovvedute in fatto di lingua. Al lemma “sposare”, al punto 3. D. si legge: un’altro. L’apostrofo, ovviamente, è errato. Copincolliamo il testo:


d. Nella tecnologia, riferito a un corpo, combaciare con un’altro, riempire esattamente un vano, assumere la forma di un altro corpo, con cui è messo a contatto: la lastra viene martellata sopra il modello finché ne sposa tutti i contorni. ◆ Part. pass. spoṡato, frequente come agg. e sost., coniugato: un uomo sposato, una donna sposata (contrapp. a celibe e rispettivam. a nubile); ha una relazione con uno sposato, o con una sposata; una partita amichevole di calcio tra celibi e sposati.


La redazione ha emendato subito l'errore. Ci saremmo aspettato un "grazie"... Ma la lingua - si dice - si evolve e con questa i costumi e le buone maniere...

(8 luglio 2011)

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Avere gli anni del primo topo

Si adopera quest’espressione, in senso figurato, riferita a una persona di età molto avanzata. Sembra che la locuzione faccia riferimento a un casato di origini antichissime, nel cui stemma erano rappresentati cinque topi. Avere gli anni del primo di questi, quindi, vuole significare essere il là con l'età.

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