sabato 9 luglio 2011

«Meteorologhi» o «meteorologi»?


L’argomento, ci sembra, è stato già trattato; lo riproponiamo perché abbiamo notato che non tutti i vocabolari concordano sul plurale dei nomi in “-logo”: astrologi o astrologhi? Urologi o urologhi? Alcuni danno corrette entrambe le forme, altri ritengono di uso polare la forma in “-ghi”, altri ancora privilegiano esclusivamente quella in “-gi”. Questa “anarchia” disorienta i lettori che non sanno come regolarsi in proposito. Eppure ci sembra che la grammatica sia categorica: la sola forma corretta è quella in “-gi”: astrologi, psicologi, teologi, filologi, neurologi ecc. Si potrebbe obiettare, quindi, che secondo questa regola il plurale di “dialogo” dovrebbe essere “dialogi”. No, questa regola si applica solo ai sostantivi che si riferiscono a persone e terminano in “-òlogo” (dialogo non finisce in “-òlogo” e non si riferisce a persone). Senza tema di sbagliare scriveremo, quindi, i meteorologi, gli ufologi, i cardiologi, i podologi…


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“Una parola al giorno” dal vocabolario Zingarelli:

tralùcere / traˈlutʃere/
[vc. dotta, lat. translucēre, comp. di trāns ‘attraverso’ e lucēre ‘splendere’ con adattamento ai corrispondenti componenti it. ☼ av. 1292]
v. intr. (io tralùco, tu tralùci; difett. del part. pass. e dei tempi composti)
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Forse è il caso di chiarire che il verbo in questione ha solo le terze persone del presente indicativo, dell'imperfetto indicativo e dell'imperfetto congiuntivo. Chissà perché il coniugatore di "Virgilio" dà tutte le persone.

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