mercoledì 29 settembre 2010

La firma


Dalla rubrica di lingua del quotidiano la Repubblica in rete:
Sara scrive:
È possibile firmare dei documenti come la carta d’identità in stampatello minuscolo? la firma di mia mamma è appunto in stampatello minuscolo.
linguista scrive:
Potrei raccontarle diversi episodi di funzionari e impiegati che si sono rifiutati di compiere una qualunque operazione di fronte a una firma in stampatello. Se sua madre usa firmare così, tuttavia, nessuno può dir nulla.
Massimo Arcangeli
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A nostro avviso la questione della firma non è di natura linguistica, ma giuridica. La firma deve essere “personalizzata” e il carattere stampatello non la personalizza; inoltre è facilmente falsificabile. Occorre vedere, dunque, se la firma in stampatello ha valore legale. Avevamo inviato quest’intervento al linguista ma, democraticamente, ha ritenuto opportuno cassarlo. Il vocabolario Gabrielli in rete sembra, però, darci ragione:
firma
[fìr-ma]
s.f.
1 Apposizione, con grafia personale, del proprio nome e cognome alla fine di un documento scritto, per concluderlo, confermarne la validità, approvarlo o renderne noto l'autore: scrivere, mettere, apporre la f.; f. autentica, falsa; lettera senza f.; il quadro porta la f. dell'autore.
Si veda anche questo collegamento che, se non cadiamo in errore, sembra suffragare la nostra tesi: http://it.wikipedia.org/wiki/Firma
PS: saremmo lieti di ospitare un commento di qualche giurista se, per caso, si imbattesse in questo sito.

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